“A seguito di una serie di interlocuzioni ad ogni livello istituzionale e grazie all’attenzione che finalmente siamo riusciti ad accendere su un patrimonio troppo spesso sottovalutato, oggi siamo riusciti a ottenere dal Governo un finanziamento straordinario per il recupero delle nostre aree interne. Poche ore fa, è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il DPCM 30 settembre 2021 contenente il riparto del “Fondo di sostegno ai comuni marginali” per gli anni 2021-2023. I contributi, per complessivi 180 milioni di euro, sono stati assegnati a 1.187 comuni, selezionati per le loro condizioni particolarmente svantaggiate: in particolare a forte rischio di spopolamento, con un Indice di vulnerabilità sociale e materiale (IVSM) elevato e con un basso livello di redditi della popolazione residente”, anticipa il Presidente della Commissione Speciale Aree Interne Michele Cammarano.
“Sono 64 i Comuni della provincia di Salerno destinatari dei contributi per complessivi 8,3 milioni di euro. Lo spopolamento delle aree interne, anche a causa della carenza di servizi adeguati, sta assumendo proporzioni notevoli”, continua il presidente Cammarano.
“Una boccata d’ossigeno per i nostri piccoli comuni – insiste – Questi fondi potranno essere utilizzati per incentivare le persone a venire ad abitare nelle aree interne della Provincia di Salerno, puntando a rallentare lo spopolamento che caratterizza un Paese come il nostro, a favore di centri urbani sovraccarichi. Valorizzare le nostre aree interne equivale a restituire dignità e sviluppo a un settore, come il turismo, che in Campania, come nel resto del Mezzogiorno, è stato messo in ginocchio dall’emergenza pandemica. Fondamentale, adesso, immaginare e progettare una visione di sistema ampia, affinché i fondi che arriveranno in provincia di Salerno vengano spesi in programmi di sistema di area vasta, per incentivare economia, innovazione, turismo e mobilità. Siamo orgogliosi, la nostra azione sui territori prosegue per uno sviluppo armonioso dell’intera Regione Campania”, conclude Cammarano.