Se stai cercando il significato di poke in informatica, questo non è il posto giusto. Nemmeno se stai cercando una poke ball da regalare ai tuoi figli. Se invece la tua ricerca riguarda la gastronomia, sei decisamente nella pagina che fa al caso tuo.
In primo luogo, sai cosa è un poke?
Il poke (la cui pronuncia corretta sarebbe “pok-ei”) è un termine di origine hawaiana per indicare una preparazione a base di pesce crudo e alghe limu, il tutto cosparso di inamona, un mix di noci delle Molucche e sale hawaiano.
Hai già l’acquolina in bocca?
Vuoi sapere come fare un poke?
La ricetta originale del poke, come dicevamo, prevedeva solo pesce crudo a cubetti marinato con vari condimenti. Il riso, che probabilmente ti sarà capitato di vedere nelle foto o nei piatti, non era compreso nella ricetta originale. Però, essendo le Hawaii un piacevole crocevia, la ricetta originale è stata rivisitata dalle popolazioni di passaggio, in particolare dai giapponesi. Infatti le più comuni ricette del poke comprendono anche riso, salsa di soia e olio di sesamo.
Come si mangia il poke?
Oltre che con gli occhi, si mangia con la bocca. Scherzi a parte, di preferenza il poke andrebbe servito nelle poke bowl, delle ciotole apposite che permettono la perfetta miscelazione degli ingredienti al momento del consumo. Nello stesso tempo, siccome anche l’occhio vuole la sua parte, le poke bowl sono studiate per permettere di ammirare tutta la fantasia di un piatto che non solo è completo dal punto di vista nutrizionale, ma è anche una piccola opera d’arte per gli accostamenti cromatici e la disposizione degli ingredienti. Per gustarlo al meglio andrebbero impiegate le bacchette in legno. Ma non ci sono divieti scritti che impediscono l’uso delle posate. Anche se sicuramente il poke perde un po’ di poesia con il loro impiego.
E dove si mangia il poke?
Se non hai tempo, modo o voglia di prepararlo a casa, nessun problema. Ci sono numerosi locali che permettono di gustare un delizioso poke, magari anche take away.
Mentre sogni di mangiare il tuo poke su una spiaggia di Honolulu, ti consigliamo di scegliere un locale che te lo offra in poke bowl biodegradabili e compostabili.
Ekoe, presente da più di un decennio sul mercato delle stoviglie monouso compostabili, si è specializzata in ciotole poke in cartoncino con rivestimento in acido polilattico. Sono disponibili in formati che variano dai 390 ml per arrivare a 1200 ml, per soddisfare anche gli appetiti più consistenti. Inoltre la possibilità di scelta non si riduce solo al formato, ma anche al colore: ci sono poke bowl bianche oppure avana.
Le ciotole per poke monouso compostabili si possono abbinare a coperchi, sempre in acido polilattico per permettere di ammirarne il contenuto. Una tale opera d’arte non si deve nascondere. Ma non si deve nemmeno contaminare con della plastica. E naturalmente non possono mancare le bacchette in legno imbustate per completare il kit. Se invece preferisci usare le posate, ti suggeriamo di optare per quelle in legno per mantenere al massimo il contatto con la natura.
Take away le Hawaii, ma solo con stoviglie compostabili.