Discarica nei pressi delle sorgenti del Sammaro: sindaco presenta denuncia

Rifiuti abbandonati nei pressi delle sorgenti del Sammaro. Rabbia del sindaco Latempa: "Perché questo gesto?"

Di Katiuscia Stio

SACCO. Rifiuti abbandonati in uno dei luoghi più suggestivi del Cilento, le sorgenti del Sammaro. Proprio all’ingresso del sentiero che porta al sito naturalistico, infatti, qualcuno ha pensato bene di gettare diversi rifiuti di plastica ferro e rottami d’auto. Il sindaco di Sacco, Franco Latempa, ha deciso di segnalare il caso ai carabinieri forestali di Valle dell’Angelo affinché avviino le indagini sul caso.

Rifiuti nei pressi delle sorgenti del Sammaro, le reazioni

«Questo materiale è stato depositato qualche giorno fa all’ingresso del sentiero che porta alla sorgente del Sammaro, uno dei siti naturalistici del nostro territorio e tra i più visitati. Perché, qual è la motivazione?», si chiede il sindaco Franco Latempa.

«Poteva essere buttato ovunque, e sarebbe stato comunque un atto incivile, ma è stato messo proprio nei pressi del luogo simbolo delle bellezze del nostro paese. Questo è il livello…», il laconico commento del primo cittadino.

Il sito naturalistico

Le sorgenti del Sammaro offrono uno spettacolo di rara bellezza, ecco perché si tratta di una delle aree del territorio cilentano più suggestive. Si ha qui la sensazione di essere in un luogo senza tempo e senza confini, dove il corpo, l’anima e la mente sono come sospesi tra l’immaginazione e la leggenda, la natura e il mito.

Il territorio è caratterizzato da una flora variegata, da endemismi di pregiato interesse naturalistico e da un ricco patrimonio faunistico. Esso conta anche alcune specie rare della fauna italiana, come la trota del Sammaro, le sardine di acqua dolce, l’anguilla, il trotto, il barbo, le rane verdi (in via d’estinzione), i gamberi d’acqua dolce.

Ciò senza contare la lontra da sempre abitatrice indiscussa di questi luoghi, l’area della Sorgente del Sammaro unisce alla notevole diversità e ricchezza biologica il fascino della sua storia millenaria dovuta alla vicinanza dell’antico abitato di Sacco Vecchio.

Condividi questo articolo
Exit mobile version