Casaletto Spartano, manifesto sotto accusa: ex sindaco a processo

A finire sotto accusa tramite un manifesto un funzionario comunale, accusato di aver ritardato i lavori al cimitero

Di Redazione Infocilento

CASALETTO SPARTANO. «La vita dei morti sta nella memoria dei vivi». Questo il titolo di un manifesto finito al centro di una vicenda giudiziaria che vede coinvolto l’ex sindaco Giacomo Scannelli; con lui anche due consiglieri comunali di minoranza, Mario Novellino e Guido Curcio. I fatti risalgono al 2019, quando, subito dopo le elezioni amministrative, il gruppo di opposizione fece affiggere un manifesto in cui si accusava il responsabile dell’area tecnica di aver ritardato i lavori di realizzazione di nuovi loculi presso il locale cimitero.

Non solo: gli uffici avrebbero successivamente chiesto ai familiari il rimborso per il trasferimento dei loro defunti da un loculo all’altro, proprio a causa della mancanza di sepolture e della necessità di utilizzare le tombe già assegnate per altre sepolture. Tutto ciò sarebbe avvenuto nonostante i solleciti per avviare i lavori.

Il dipendente comunale chiamato in causa, però, ha respinto al mittente ogni accusa e ha fatto di più, presentando querela per diffamazione. Il caso è così finito in tribunale con i tre consiglieri di opposizione rinviati a giudizio. Prima udienza il 4 marzo.

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