Agropoli, caos al centro vaccinale. Coppola: si torni al sistema delle convocazioni

Caos e disagi ad Agropoli. Polemiche degli utenti: "Impossibile vaccinarsi così"

Di Sergio Pinto

Una lunga fila di persone ha affollato l’esterno del centro vaccinale Città di Agropoli per potersi sottoporre all’inoculazione del vaccino anti-covid. Oggi, infatti, era previsto l’ultimo open day di novembre prima di quelli organizzati per il mese di dicembre (il 3, il 7 , il 10, il 14, il 17, il 21 e il 28 dicembre, dalle 15 alle 19).

Oltre 400 le persone presenti, giovani e anziani, alcuni dei quali erano in attesa dalla mattina. Una fila interminabile con il rischio di creare assembramenti che alla fine ha indotto il personale Asl a fornire dei bigliettini numerati, proporzionale al numero di dosi disponibili. Le altre persone in fila sono state costrette a tornare a casa.

Del caso è stato informato anche il Sindaco Adamo Coppola che si è rivolto ai vertici Asl. «Gli open day, così come concepiti, vista la notevole affluenza, stanno determinando disagi e assembramenti presso il centro vaccinale di via Taverne difficilmente gestibili.

Ciò, nonostante gli accorgimenti predisposti dal Comune e la presenza in loco delle associazioni di volontariato», fanno sapere da palazzo di città. Di qui l’appello all’azienda sanitaria locale: «poter procedere alle somministrazioni delle terze dosi mediante il sistema delle convocazioni (così come avvenuto per le precedenti somministrazioni)».

Al momento soltanto per gli over 70 è prevista la convocazione con possibilità di sottoporsi all’inoculazione del siero presso l’ospedale di Agropoli. Tutte le altre categorie di persone devono presentarsi agli open day. Ciò sta creando disagi in diversi comuni, soprattutto i più grandi.

Nei giorni scorsi polemiche sono emerse a Capaccio Paestum, ma anche in altre città limitrofe. «La Regione deve cambiare i propri piani – dice un utente – tra poco il Green Pass scadrà e io non potrò rinnovarlo non per mia volontà ma perché il sistema non me lo consente».

Condividi questo articolo
Exit mobile version