Notte epica quella del 23 novembre 2021 per il Cilento: il ristorante Tre Olivi – presso il Savoy Beach Hotel di Paestum – è partito direttamente con 2 stelle Michelin. Un caso molto raro che segna la storia della gastronomia italiana con base proprio nel Cilento.
Oltre le stelle, però, ci sono anche nuovi ingressi in guida per due strutture che si stanno distinguendo per un ottimo lavoro sul territorio: Alessandro Feo Restaurant e Adéle.
Entrambi hanno una storia professionale ma, di fatto, hanno aperto relativamente da poco le loro attività.
Adele Serva, figlia d’arte di questo territorio, ha aperto pochissimi mesi fa il suo nuovo ristorante a Pisciotta, dopo aver chiuso definitivamente quello che era il ristorante di famiglia, Da Carmelo. Un posto che ha fatto la storia ma che lascia, oggi, nuovo spazio ad una avventura ancora più bella ed entusiasmante direttamente sul mare del nostro splendido golfo.
Il punto di vista della Michelin su Adéle: “Ai piedi del pittoresco borgo arroccato su una collina, da dove si scende fino a marina per trovare il ristorante, Adele è una grande rappresentante della ristorazione cilentana. Persegue una costante ricerca dei prodotti locali, in preparazioni semplici, ma piene di gusto e sapori”.
Andando a Casal Velino, invece, troviamo Alessandro Feo con il ristorante che porta il suo nome. Feo è un ragazzo ingamba che è riuscito a portare – in un posto particolare come Casal Velino – una ventata di qualità. Non è da tutti investire in un paese che offre sempre molto poco a chi ci vive e lavora, ma, la sua caparbietà, l’ha spuntata. Già l’anno scorso è stato selezionato da Il Mattino come giovane chef dell’anno ed è stato inserito nella guida gratuita Postcardfrom Cilento – visionabile on line su www.postcardfrom.it – come premio ad una grande eccellenza territoriale.
Dopo un anno e mezzo dall’apertura, ha fatto il suo ingresso nella rossa con una bella menzione annessa.
Il Punto di vista della Michelin su Alessandro Feo Restaurant: “Una ventata di creatività lungo la costa cilentana, il giovane Alessandro Feo riprende i classici campani e non solo per rivederli a modo suo. In un caratteristico locale di origini seicentesche, tra mura in pietra, è uno dei ristoranti più interessanti della zona.