AGROPOLI. Finisce davanti alla Corte di Cassazione la controversia tra il Comune di Agropoli e un ex dipendente. Quest’ultimo lamenta il mancato pagamento di compensi incentivanti relativi al periodo 2000 – 2002. In primo grado il Tribunale di Vallo della Lucania accolse l’istanza dell’ex dipendente e condannò l’Ente al pagamento di un importo di circa mille euro a titolo di compenso incentivante per i tre anni indicati nell’istanza, oltre agli interessi legali.
L’ex dipendente, che invece chiedeva il pagamento di una cifra ben più alta, propose ricorso alla Corte d’Appello per vedersi riconosciuti circa 71mila euro. Si arriva così al maggio scorso quando la sua richiesta fu rigettata.
L’ex funzionario del Comune di Agropoli, quindi, ha proposto ricorso in Cassazione. L’Ente si è costituito in giudizio affidando incarico legale all’avvocato Giovanni Maria Di Lieto. Si attende ora la sentenza definitiva sul caso.