ASCEA. Dopo aver partecipato a Zona Bianca, programma tv di Rete4, torna a parlare della tragedia che lo ha visto sfortunato protagonista Salvatore Palmigiano. Questa volta lo ha fatto dalle pagine del Corriere, intervistato da Monica Scozzafava. Ha ricostruito il dramma che ha vissuto, che gli ha portato via la moglie Antonietta Delli Santi, deceduta dopo oltre due mesi di ricovero in terapia intensiva, dopo aver dato alla luce la figlioletta Sharon, nata prematura e purtroppo deceduta pochi giorni dopo.
Salvatore ha ricostruito le prime fasi della malattia ammettendo di non riuscire più a darsi pace. «Il 4 agosto avevo fatto la prima dose, in ritardo perché facevo iniezioni di ozonoterapia e anche a me il medico mia aveva consigliato di aspettare».
Anche alla moglie avevano consigliato di attendere. «Aveva paura – dice Salvatore – ma lo avrebbe fatto se avesse avuto il via libera del ginecologo che invece gli consigliò di aspettare». Il 14 agosto la notizia del contagio. «Ci siamo ammalati insieme, io lavoravo e lei no. E se lo avessi portato io il covid a casa?». Un pensiero che lo distrugge.
Alle 22 del 19 agosto l’ultimo messaggio: “Ciao”. La donna aveva dato alla luce anche la sua bambina. Da allora il silenzio e la morte prima della piccola e poi di Antonietta. «L’ultimo mese – racconta però Salvatore – l’ho trascorso accanto a lei. Si era negativizzata e quindi anche se in terapia intensiva potevo starle accanto. La guardavo, le parlavo. L’ultimo giorno prima che morisse ero con lei. Aveva gli occhi aperti. Spalancati. Aveva una grande paura. Disse l’unica parola dopo tanti mesi: papà».
Dopo il dramma Salvatore Palmigiano pensa anche al futuro. Continuerà con il ristorante. «Antonella resta l’unico grande amore della vita. Morirò un giorno anche io con il rimorso di non aver fatto abbastanza per lei».