POLLICA. Il Tar Campania nelle scorse settimane ha accolto il ricorso del Comune contro Poste Italiane. Al centro del giudizio l’ufficio postale di Pioppi che, con un provvedimento dell’azienda, aveva ridotto l’apertura a soli tre giorni a settimana (martedì, giovedì e sabato).
Ufficio postale di Pioppi: il ricorso
I fatti risalgono al luglio del 2015. L’amministrazione comunale, guidata dal sindaco Stefano Pisani, ha quindi scelto di rivolgersi ai giudici i quali hanno ritenuto che Poste Italiane, limitando i giorni di apertura, abbia violato “quegli obblighi di servizio universale”.
Il Comune lamentava eccesso di potere, arbitrarietà, difetto di motivazione e istruttoria. Il provvedimento di Poste, infatti, avrebbe riguardato sole “esigenze di economicità e senza tener conto dell’età media della popolazione e del fatto che trattasi di un comune montano e turistico”. Di fatto l’affluenza estiva e una popolazione anziana, rendono necessaria l’apertura quotidiana dell’ufficio postale di Pioppi. Di qui la decisione del Tar che accolto il ricorso del Comune.
Il commento
«Nel lontano 2015 Poste Italiane aveva ridotto l’orario di apertura dell’Ufficio Postale a soli tre giorni a settimana, ridimensionando di fatto il servizio universale – spiega il sindaco Stefano Pisani – Da quel momento in poi abbiamo difeso senza sosta e con determinazione la nostra piccola comunità, rinunciando anche ad una ipotesi transattiva propostaci strumentalmente. Abbiamo scelto di resistere per difendere un principio e alla fine anche il Giudice Amministrativo del TAR Salerno ci ha dato ragione!»
“Poste Italiane dovrà rivedere i giorni di apertura dell’Ufficio Postale di Pioppi che da tre torneranno ad essere sei”, conclude Pisani.