«Oggi è il giorno del ricordo» ha dichiarato Mario Salvatore Scarpitta, sindaco di Camerota, nel corso del conferimento della cittadinanza onoraria alla famiglia dell’ambasciatore italiano Luca Attanasio, ucciso in Congo a febbraio durante un raid armato.
Il Consiglio di Comunale ha votato all’unanimità la proposta. La consegna e la lettura delle motivazioni, è avvenuta ieri, lunedì, nella chiesa Sant’Alfonso di Marina di Camerota nel corso dell’ottava edizione del Premio Internazionale Nassiriya per la Pace organizzato dall’associazione Elaia, alla presenza – tra gli altri – della moglie dell’ambasciatore, Zakia Seddiki, e del papà Salvatore Attanasio.
«So che è difficile togliere la tristezza dai nostri volti e dai nostri pensieri quando ricordiamo l’ambasciatore Luca Attanasio – ha aggiunto Scarpitta -. Ma credo sia anche giusto sorridere un po’. Nei giorni che hanno preceduto il Premio, da quando il presidente Vincenzo Rubano mi ha esposto il programma, ho guardato più volte la foto che ritrae Luca e Zakia durante la visita a Camerota. Una foto bellissima, un abbraccio con il mare blu del Cilento e il sorriso sui loro volti. E’ un onore avere qui oggi Zakia Seddiki, Salvatore Attanasio, papà di Luca, e le bambine: Sofia, Lilia e Miral. Da oggi questa splendida famiglia è concittadina di tutti noi. Luca Attanasio ha dimostrato un legame fortissimo e la nostra comunità ci teneva tanto a conferire oggi la cittadinanza onoraria a voi. Siamo sicuri che gli insegnamenti di Luca, la sua passione, il suo coraggio, il suo amore, la sua umiltà, continueranno ad esistere nell’esempio di sua moglie, delle sue bellissime bambine e di tutta la sua famiglia».