Vallo, pericolo inquinamento: stop all’estrazione d’acqua dalle falde

Pericolo inquinamento in alcuni terreni posti a ridosso di un distributore di carburanti, ecco l'ordinanza del sindaco

Di Costabile Pio Russomando

VALLO DELLA LUCANIA. Un’ordinanza per prescrivere il divieto di estrazione di acque dalle falde acquifere in un’area prossima a via Rubino. E’ il provvedimento firmato dal sindaco di Vallo della Lucania, Antonio Sansone, alla luce del pericolo inquinamento di taluni terreni dove sono state rinvenute tracce di idrocarburi ed etilbenzene.

Pericolo inquinamento: il provvedimento

Il provvedimento è conseguente alla nota inviata dal settore ambiente della Provincia di Salerno che a sua volta trae origine dai rilievi dell’Arpac. L’Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale ha riscontrato la contaminazione di taluni terreni prossimi ad un impianto di carburanti. I rilievi sono stati eseguiti tra il primo giugno e il 28 luglio.

Ritrovate tracce di idrocarburi leggeri, idrocarburi pesanti ed etilbenzene. Ciò potrebbe aver determinato l’inquinamento anche delle falde acquifere.

Il primo cittadino di Vallo della Lucania, pertanto, ha disposto “il divieto assoluto di emungimento ed utilizzo delle acque di falda e interdizione dell’uso di pozzi posti nelle aree prossime all’impianto” da parte dei proprietari di case e terreni presenti nelle vicinanze.

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