AGROPOLI. Domenica scorsa alcuni giovani, non solo di Agropoli ma anche delle realtà limitrofe del Cilento, hanno realizzato un Reel, quale strumento di protesta pacifica per la precaria situazione sanitaria locale. Nel mondo dei social, il Reel è una maniera diffusa di suscitare, attraverso sequenze di pochi secondi, le sensazioni e i messaggi che chi li compie desidera far arrivare a chi li guarda.
Le scene riproducono la reale cronistoria delle vicende che hanno interessato l’Ospedale di Agropoli, dalla riapertura alle proteste per i continui tagli e chiusure, alle vittime che questa situazione si trascina sulla coscienza. Alla luce dei tristi avvenimenti, anche recenti, che hanno riguardato il territorio cilentano e “il mal funzionamento del sistema sanitario nella Regione Campania e nel Meridione tutto”, erano scesi in campo, nel tempo, personalità quali amministratori, giornalisti; ma quella dell’Ospedale di Agropoli, “è una piaga sociale, che riguarda tutti, dai minori agli anziani, e quindi era giusto che anche i giovani facessero la loro parte”
Hanno preso parte alla manifestazione i referenti delle realtà attive sul territorio: la Federazione Giovani Socialisti “Circolo Cis Alentum”, l’Associazione Altrospazio Aps, il Forum dei Giovani di Rutino, l’Associazione Sbandieratori dei Feudi del Cilento. Queste le dichiarazioni dei ragazzi: “In ballo ci sono due tra le cose che, seppur banali, rappresentano le verità ultime e assolute: la salute e la vita di tutti sono importanti!”.