Borse di studio per le aree interne a Vallo della Lucania e Padula

40 Comuni delle aree interne ammessi al finanziamento di borse di studio per la partecipazione a dottorati di ricerca

Di Luisa Monaco

L’Agenzia per la Coesione territoriale ha pubblicato l’elenco dei 40 Comuni delle aree interne ammessi al finanziamento di borse di studio per la partecipazione a dottorati di ricerca: 22 andranno alle regioni meridionali. A dare la notizia è il ministro per il Sud e la Coesione territoriale, Mara Carfagna. Anche il comprensorio del Cilento, Vallo di Diano e Alburni risulta beneficiario delle borse di studio con Padula e Vallo della Lucania.

Dottorati comunali, le borse di studio in Italia

A fronte delle 110 richieste pervenute, a riportare il maggior numero di domande ammesse al finanziamento per il primo ciclo di ‘Dottorati comunali’ è stato l’Abruzzo, con 5 Comuni, uno per ciascuna area interna del territorio: Gessopalena in provincia di Chieti, Morino, Montorio, Isola del Gran Sasso e Molina Aterno. Seguono con 3 Basilicata (Stigliano, Acerenza, Francavilla in Sinni), Campania (Padula, Montella, Vallo della Lucania), Friuli-Venezia Giulia (Claut, Resia, Paluzza), Lombardia (Sondalo, Chiavenna, Trezzone), Piemonte (Unione Montana Alpi Graie, Cortemilia, Unione Montana della Valle dell’Ossola), Puglia (Deliceto, Monte Sant’Angelo, Poggio Orsini) e Sicilia (Unione dei Comuni delle Madonie, Vizzini, Bivona).

Due borse di studio saranno finanziate in Calabria (Santaseverina, Scigliano), Emilia-Romagna (Navafeltria, Unione Montana dei Comuni dell’Appennino Reggiano), Liguria (Rezzoaglio, Calice al Cornoviglio), Molise (Sepino, Gambatesa), Umbria (Montone, Norcia) e Veneto (Unione Montana Spettabile Reggenza dei Sette Comuni, Unione Montana Comelico), mentre una andrà rispettivamente a Lazio (Vallepietra) e Sardegna (Aritzo).

Il commento

“È una grande occasione per territori troppo spesso dimenticati, che noi vogliamo tornare a valorizzare – commenta così il ministro Carfagna – Questi giovani ricercatori  avranno l’opportunità di studiare e individuare soluzioni efficaci per accrescere i servizi e aiutare lo sviluppo delle aree interne, così da porre un argine al processo di spopolamento. E per loro sarà motivo di ulteriore soddisfazione dare una mano con la propria attività a quelli che in molti casi sono i loro luoghi di origine”.

Si tratta del primo bando finanziato con 3 milioni di euro provenienti dal Fondo per lo Sviluppo e la Coesione, che andranno a sovvenzionare borse di studio dal valore massimo di 75.000 euro l’una, nate da accordi di collaborazione tra Comuni o Unioni di Comuni e Università. Ulteriori 6 milioni di euro sono già stati stanziati per i prossimi due cicli di Dottorato, con inizio nel 2022 e nel 2023. 

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