PERDIFUMO. C’è chi i cinghiali li teme e li considera un pericolo concreto anche per la propria incolumità e chi invece li tratta come veri e propri animali domestici. Accade a Perdifumo dove ad uno di questi animali è stato dato addirittura un nome: Ugo.
Il caso del cinghiale Ugo
Il proprietario del chiosco The Cab, riceve la sua visita ogni giorno. “Viene a salutarci tutte le sere – dice Francesco Palumbo – e a mangiare la nostra famosa brioche“. Qui nessuno ha paura dell’ungulato, “docile come un cane” dice Francesco. Magari non scodinzola e si evita di accarezzarlo, ma al cinghiale Ugo ogni sera viene offerto del cibo. Ormai è un’abitudine.
“Non vogliamo che venga ucciso”, dice Francesco anche se tra la popolazione cilentana il timore per questi animali fa si che in molti ne chiedano la soppressione. Il problema ungulati è concreto, soprattutto per gli agricoltori. Sempre più spesso, inoltre, i cinghiali si avvicinano anche ai centri abitati in cerca di cibo.
Il caso di Mercato San Severino
E’ accaduto ieri anche a Mercato San Severino, in piena città. Sotto il coordinamento del Criuv, dell’Asl di Salerno e del Dirigente Giuseppe Gorga UOD STP Salerno, i Carabinieri Forestali di Mercato san Severino, il corpo di Polizia Municipale guidato dal Comandante Giancarlo Troiano ed il personale della Foresta Demaniale Regionale Cerreta-Cognole di Montesano sulla Marcellana è stato possibile catturare gli animali e liberarli nella foresta di Montesano sulla Marcellana.