CASELLE IN PITTARI. Presunti maltrattamenti su bambini della scuola primaria di Caselle in Pittari, la sentenza di primo grado dovrebbe arrivare il prossimo novembre. Ieri si è tenuta l’ultima udienza presso il Tribunale di Lagonegro. Intervenuti gli avvocati difensori delle insegnanti che hanno contestato anche le procedure con cui è avvenuto l’interrogatorio dei bambini.
A settembre il Pm aveva chiesto la condanna due anni e otto mesi per le tre maestre della scuola primaria di Caselle in Pittari accusate di maltrattamenti e abuso dei mezzi di correzione su otto alunni. Per una quarta insegnante, invece, la Procura ha chiesto l’assoluzione.
Presunti maltrattamenti su bambini: i fatti
I fatti per i quali le maestre sono accusate risalgono al periodo compreso tra il 2011 e il 2014. Un anno dopo il rinvio a giudizio per Rina Lovisi (difesa dagli avvocati Plaitano e Tedesco) Rosa Fiscina (difesa da Maldonato), Ines Stella (Cennamo) ed Anna Gerardina Torre (Arnone e Pellegrino).
Inizialmente era stato richiesto il processo anche per l’ex dirigente scolastico dell’istituto comprensivo di Caselle in Pitarri, Biagio Bruno (difeso dall’avvocato Tancredi), per non aver preso provvedimenti nei confronti delle insegnanti dopo le segnalazioni dei genitori.
L’attività investigativa era partita dalla denuncia di tre mamme di bambini che frequentavano l’istituto di Caselle in Pittari. Queste notarono strani comportamenti dei loro bambini. Così, a seguito dell’attività investigativa, finirono sotto accusa quattro maestre.
Il processo
Il processo, avviato presso il Tribunale di Lagonero, ha permesso di ascoltare diversi testimoni e di visionare le immagini riprese dalle telecamere nascoste. Ieri, poi, la richiesta del Pubblico Ministero Giovanna Lerose di condanna per 3 delle quattro insegnanti.
A rappresentare i genitori gli avvocati Giuseppe Vallone e Giuseppe Cassese. Il 18 novembre dovrebbe arrivare la sentenza.