Sala Consilina, morta dopo intervento per dimagrire: slitta ancora l’udienza

A tre anni e mezzo dalla scomparsa di Rosaria Lobascio, 22 anni, non si sa se ci sarà o meno l'archiviazione dell'inchiesta

Di Erminio Cioffi

Assume contorni sempre più assurdi la vicenda giudiziaria sulla morte di Rosaria Lobascio, 22enne di Sala Consilina deceduta nel 2018 dopo un intervento di riduzione dello stomaco presso l’ospedale Fucito di Mercato San Severino. Martedì era prevista davanti al GIP del Tribunale di Nocera Inferiore l’udienza per decidere sulla richiesta di archiviazione presentata dal Pubblico Ministero nei confronti degli 11 medici iscritti sul registro degli indagati per la morte della ragazza.

Ma l’udienza per l’ennesima volta, la terza, è stata rinviata per una mancata notifica ad uno degli indagati, udienza che ora è stata rinviata al prossimo 21 dicembre quando saranno trascorsi tre anni e mezzo dalla scomparsa della 22enne.

Bisognerà quindi attendere ancora 3 mesi per sapere se ci sarà o meno l’archiviazione dell’inchiesta. Da quando è iniziata la vicenda giudiziaria è già la terza volta che un’udienza viene rinviata per lo stesso motivo.

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