Capaccio, morto Giovanni Marandino: fu un esponente della NCO

L'uomo era detenuto nel carcere di Poggioreale. E' deceduto dopo un improvviso malore all'ospedale "Cardarelli"

Di Redazione Infocilento

CAPACCIO PAESTUM. Morto presso l’ospedale “Cardarelli” di Napoli Giovanni Marandino. Era detenuto nel carcere di Poggioreale. In seguito ad un improvviso malore era stato trasferito presso il nosocomio partenopeo dove è sopraggiunto il decesso.

Marandino aveva ricevuto un nuovo ordine di arresto lo scorso 3 febbraio per usura ed esercizio abusivo di attività finanziaria in esecuzione di un’ordinanza del gip di Salerno, nell’ambito di un’inchiesta della Procura di Salerno dalla quale era emerso che, pur essendo sottoposto all’obbligo di dimora nel comune di Capaccio Paestum, Marandino «gestiva il giro di prestiti usurai dalla sua abitazione», definita «un vero e proprio centro logistico di finanziamento».

Poche settimane dopo l’arresto accusò un primo malore. I familiari proprio per le sue condizioni di salute precarie, ne avevano chiesto la scarcerazione ma inutilmente.

Giovanni Marandino, detto Ninuccio, era stato un boss della Nuova Camorra Organizzata di Raffaele Cutolo, di cui era il cassiere. Nell’estate del 1986 perse il figlio primogenito Vincenzo Marandino in un agguato.

Le esequie si svolgeranno sabato mattina, alle ore 11, nella chiesa Nostra Signora della Divina Provvidenza di Ponte Barizzo, la località dove viveva.

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