AGROPOLI. Minacciato telefonicamente, ritira la querela chiedendo in cambio una donazione in favore di una Onlus. E’ l’iniziativa dell’avvocato agropolese Giovanni Basile. Il tutto nasce da una telefonata ricevuta tempo fa: “So dove stai – disse il suo interlocutore – ti butto sotto con la macchina. Ti uccido o ti metto su una sedia a rotelle tutta la vita”.
“Sono i rischi della professione e chiesi tutela all’Autorità Giudiziaria – racconta Basile – Il procedimento penale si è concluso subito perché ho rimesso la querela (ritirato la denuncia).
L’ho fatto perché la mia richiesta è stata accolta. La donazione di una somma ad un’associazione presente sul territorio agropolese”. Destinataria delle risorse l’associazione Orizzonte Onlus che assiste le persone con disabilità.
“Persone speciali che si occupano di persone molto speciali”, osserva Basile. “È stato un modo per trasformare il male in bene. Un modo per far capire la gravità di certe azioni e cercare di rieducare al rispetto reciproco. Soprattutto è stato un modo per affermare un principio a me molto caro: l’atto più disarmante è il perdono. Il perdono è un atto dei forti”, conclude.