Settanta aziende nei guai dopo i controlli posti in essere dall’Ispettorato del lavoro di Salerno nell’ambito del progetto Su.Pr.Eme, finanziato da Commissione Europea e Ministero del Lavoro per il contrasto al lavoro nero e irregolare.
Lavoro irregolare i controlli
I controlli sono stati eseguiti in tutta la Piana del Sele, fino ad Agropoli, al fine di individuatare irregolarità lavorative. Attività di monitoraggio anche in aziende dell’agro -nocerino-sarnese.
I numeri
I riflettori sono stati puntati su circa 180 aziende agricole e allevamenti; di queste 70 circa sono risultate non in regola tanto da imporre 15 provvedimenti di sospensione dell’attività imprenditoriale.
Emerse 265 posizioni di lavoratori irregolari; di questi 85 risultavano completamente in nero. In gran parte erano braccianti extracomunitari. Oltre al lavoro nero sono emerse diverse posizioni relative a giornate lavorative prestate ma non registrate sul “libro unico del lavoro”.
E ancora: riscontrate violazioni relative all’inosservanza del giorno di riposo settimanale, di retribuzioni corrisposte senza tracciabilità. Infine sono risultati privi di permesso di soggiorno sei lavoratori.
Fenomeni conosciuti e diffusi a cui si prova a porre un freno. Le attività sono state poste in essere anche con il supporto di carabinieri e uomini della guardia di finanza. In alcuni casi sono in corso accertamenti per acclarare ipotesi di caporalato.