Sono 1.791 gli incidenti con lesioni alle persone registrati in Provincia di Salerno. Hanno provocato 2.688 feriti e 31 morti, tra i quali si contano 186 pedoni feriti e 6 pedoni morti, nonché 78 ciclisti feriti e 1 ciclista morto.
Una forte riduzione rispetto al 2019, anno in cui i morti erano stati 51 e i feriti 3.961 in 2.484 incidenti.
I numeri emergono dall’Aci che ha redatto il bilancio dei vari incidenti stradali avvenuti sul territorio di Salerno nell’anno 2020.
Il commento
“Il nostro impegno – ha dichiarato il Presidente dell’Automobile Club Salerno Vincenzo Demasi –non verrà mai meno ed anzi intensificheremo ogni sforzo possibile ed ogni iniziativa per contribuire a ridurre questi numeri sconvolgenti anche attraverso una diffusione di una più ampia cultura della sicurezza stradale per tutte le fasce di età”.
“Sono dati sempre terribili– ha confermato il Direttore dell’ACI Salerno Giovanni Caturano– sui quali dobbiamo riflettere e confrontarci ogni giorno e per i quali occorre mettere in campo tutte le risorse disponibili per salvare vite umane e per scongiurare tragedie dai numeri devastanti, senza mai dimenticare che dietro i freddi numeri ci sono persone, amici, parenti, conoscenti”.
Il bilancio nazionale
A livello nazionale nel 2020 sulle strade italiane si sono registrati 118.298 incidenti con lesioni a persone, che hanno causato 2.395 decessi e 159.248 feriti. In media, rispettivamente, 324 incidenti, 6,5 morti e 436 feriti ogni giorno.
Le statistiche provinciali, elaborate da ACI e Istat, mostrano una situazione fortemente condizionata dal lockdown imposto dalla pandemia da Covid-19. Tuttavia, in 17 province (su 107) il numero di decessi è aumentato. Oristano (+140%; 12 morti nel 2020, 5 nel 2019), Barletta-Andria-Trani (+120%; 22 morti nel 2020, 10 nel 2019) e Sud Sardegna (+76,5%; 30 morti nel 2020, 17 nel 2019). Oristano e Sud Sardegna portano la regione ad essere l’unica con un aumento di morti rispetto all’anno precedente. Viceversa, in provincia di Aosta non vi è stato alcun decesso per incidente stradale, Vibo Valentia fa registrare -77,8% (2 morti nel 2020, 9 nel 2019) Gorizia -70% (3 morti nel 2020, 10 nel 2019) e Trieste -66,7% (5 morti nel 2020, 15 nel 2019).
Il periodo di lockdown imposto negli anni 2019 e 2020 ha visto un crollo di incidenti, morti e feriti per alcuni mesi in molte regioni. Viceversa per la ‘mobilità dolce’ (a piedi, in bici – anche a pedalata assistita – e monopattini elettrici) sempre più utilizzata nei centri urbani. In almeno la metà delle province italiane non è diminuito il numero di vittime.
Dal 2010 al 2020, complessivamente in Italia si sono verificati 7.700 decessi in meno a causa di incidente stradale, distribuiti diversamente sul territorio nazionale. In 16 province l’indice di mortalità – morti per 100 incidenti – è risultato più che doppio rispetto al valore medio nazionale (pari a 2,02): Sud Sardegna (7,8), Campobasso (6,8), Isernia (6,1), Oristano (5,8), Nuoro (5,8) le situazioni più critiche. In provincia di Salerno l’indice di mortalità è stato di 1,73
Gorizia, Milano, Genova, Savona, Prato, Rimini, Trieste, viceversa, sono le province in cui gli incidenti risultano meno gravi. L’indice di mortalità, infatti, è inferiore ad 1 morto ogni 100 incidenti. Nessun morto è stato registrato in provincia di Aosta.
I costi sociali sono proporzionali alla dimensione ed alla gravità del fenomeno. In provincia di Salerno i costi sociali derivante da incidenti stradale sono stati di € 179.742.009 pari ad un costo sociale per abitante di € 165,81.