Nella prima settimana di ottobre si celebra in Cina la Festa Nazionale – nota anche come Golden Week – che commemora quest’anno il 72° anniversario della fondazione della Repubblica Popolare Cinese. Una festività di sette giorni, seconda per importanza soltanto al Capodanno cinese che, ormai da anni, è considerata una ricorrenza di notevole rilievo sociale ed economico per il popolo del Paese del Dragone in viaggio nel mondo.
Musei di Paestum e Velia: l’iniziativa
È proprio in questa occasione che la Direzione Generale dei Musei del Ministero della Cultura ha scelto di presentare M.IT.I.CI (Musei Italiani In Cina), un progetto di promozione digitale volto al miglioramento dell’esperienza culturale nel nostro Paese per i visitatori provenienti dalla Repubblica Popolare Cinese. La sponsorizzazione tecnica è stata assegnata all’agenzia di marketing digitale Digital to Asia che ha operato alla realizzazione della proposta in partnership con Alipay, piattaforma di pagamento online e abilitatore di servizi lifestyle, gestita da Ant Group.
I presupposti
Il progetto M.IT.I.CI nasce nel 2019 da una constatazione semplice quanto illuminante: la crescita del benessere economico della popolazione cinese e il conseguente incremento del desiderio di viaggiare e scoprire nuovi Paesi. La Golden Week 2021 è un momento dall’alto valore simbolico per la Cina e può essere considerato come un’occasione di ripartenza: nel prossimo futuro, tutto fa presupporre che ci sarà una ripresa delle abitudini di spesa – tra cui quelle per viaggi e turismo – e che il desiderio di scoperta e il bisogno di spostarsi porteranno il numero di turisti cinesi a crescere ancora più velocemente, raggiungendo e superando i dati del 2019. Se allora solo il 10% dei cinesi, ovvero 150 milioni di persone, avevano un passaporto e di questi solo il 10%, ovvero 15 milioni, viaggiavano verso destinazioni occidentali, è molto probabile che con la riapertura delle frontiere e l’allentamento delle restrizioni legate al Covid-19, un maggior numero di turisti cinesi sarà interessato ad aprirsi alla scoperta dell’Europa e far crescere il trend del turismo cinese outbound.
Quest’anno l’Unesco ha dichiarato che Italia e Cina sono i leader dei siti patrimonio dell’umanità, contandone rispettivamente 58 e 56, un dato che – oltre alla condivisione del podio da parte dei due Paesi – sottolinea l’importanza di proteggere e di far conoscere il proprio patrimonio culturale al mondo. Nonostante il primato italiano, il patrimonio culturale del Bel Paese non è necessariamente il più conosciuto dai turisti cinesi e non sempre le nostre realtà museali sono pronte ad accogliere un pubblico così distante dal punto di vista linguistico e culturale.
Gli obiettivi
Per questo motivo, la Direzione Generale dei Musei ha sentito l’esigenza di creare un percorso di avvicinamento alla proposta culturale e artistica italiana per i viaggiatori cinesi, attraverso i canali di comunicazione più utilizzati dalle nuove generazioni, le piattaforme social e di servizio più diffuse in Cina.
Tra le realtà museali al centro del progetto, anche il Parco Archeologico di Paestum e Velia e il MArTA Museo Archeologico Nazionale di Taranto.
Il progetto M.IT.I.CI contribuirà dunque a migliorare l’accoglienza e l’esperienza culturale dei visitatori cinesi nell’ambito delle attività di promozione degli istituti museali, attraverso l’esperienza di mediatori culturali e lo sviluppo di azioni strategiche da parte di Digital to Asia, fornendotutti gli strumenti offline e online necessari per raccontare la bellezza del nostro Paese al pubblico cinese. Tra le azioni che verranno messe in campo dall’agenzia di marketing digitale, la produzione di seminari fruibili sulle piattaforme digitali cinesi, la realizzazione di materiale informativo e vademecum di buone pratiche, l’ideazione di linee guida a uso delle strutture museali e ricettive, la creazione di materiale grafico a riproducibilità sostenibile, di pagine web e virtual tour in 3D, oltre che di live streaming e molteplici strategie di promozione e marketing promosse attraverso i social media cinesi, fino alla possibilità per i turisti cinesi di effettuare l’acquisto di biglietti per le visite ai musei direttamente online, attraverso le loro abituali piattaforme di pagamento digitali.