Nell’ anticipo della settima giornata la Salernitana tornava in campo all’ Arechi per affrontare l’importantissima gara interna contro una diretta rivale nella lotta per non retrocedere, il Genoa di Davide Ballardini, reduce da due pareggi consecutivi contro Bologna e Verona. Gli uomini di Castori cercavano di abbandonare l’ultimo posto in classifica e conquistare la prima vittoria in campionato davanti ai suoi tifosi, facendo anche leva sulle ottime prestazioni delle ultime tre gare le quali, tuttavia, hanno fruttato solo un punto.
L’ ex tecnico del Carpi ritrovava Ribery, pienamente recuperato dal problema che lo aveva fatto star fuori nella trasferta contro il Sassuolo, sempre assenti Aya, Ruggeri e Capezzi. Era un 4-3-1-2 il di partenza schierato: di fronte a Belec, difesa composta da Gyomber, Strandberg, Gagliolo e da Ranieri, reduce da una buona prestazione domenica scorsa. In mezzo i due Coulibaly e Kastanos, Ribery dietro le due punte Gondo e Simy, ancora panchina per Bonazzoli.
Ballardini era, invece, privo di Biraschi, Caicedo, Sturaro e Vanheudsen. Nel 3-4-1-2 dell’ ex tecnico di Lazio e Palermo vi era Sirigu tra i pali, Bani, Maksimovic e Criscito nel pacchetto arretrato, Cambiaso e Sabelli sugli esterni, Tourè e Badelj in mezzo, Rovella dietro le due punte Bianchi e Kallon. Destro, 4 gol in sei gare non partiva dall’ inizio per un piccolo infortunio patito nel riscaldamento.
Un solo precedente tra le due squadre in Serie A ed era a favore della Salernitana con il 4-1 del novembre del 1947: in quell’occasione doppietta dell’ agropolese Vincenzo Margiotta. In totale invece 15 sfide con bilancio favorevole ai campani, i quali hanno conquistato ben 8 vittorie, 4 invece i successi liguri. Precedenti anche in Serie C, parliamo della stagione 2005-2006: 0-0 in campionato e 2-1 all’ Arechi nei playoff (i grifoni si qualificarono alla finale con lo stesso punteggio nel ritorno a Marassi e passarono il turno in virtù della miglior classifica).
Arbitro della sfida Mariani di Aprilia, un solo precedente con i granata nel 2010 in C (Cremonese – Salernitana 1-1). Il fischietto romano era coadiuvato dagli assistenti Valeriani di Ravenna e Marchi di Bologna. Quarto uomo era Massimi di Termoli. Al Var Irrati di Pistoia assistito da Mondin di Treviso.
La cronaca del match: ritmi bassi in avvio. Al 6′ tiro di Bianchi dopo una combinazione con Sabelli, palla a lato senza troppe pretese. All’11’ corner con traiettoria a uscire dell’ ex frusinate Kastanos, colpo di testa di Strandberg, bloccava Sirigu senza problemi. 18′: conclusione dai 35 metri di Rovella, palla di poco alta. Al 21′ si faceva vedere Simy, conclusione di punta dal vertice destro dell’area di rigore, attento Sirigu. 23′: tiro cross di Sabelli, respinta non perfettamente stilistica di Belec. Liguri che alzavano la linea del pressing, conclusioni spesso dal limite: a provarci era Badelj al 24′ , bloccava il portiere granata. Al 31′ splendida azione granata: rovesciata di Mamadou Coulibaly che smarcava Gagliolo sul fronte opposto dell’area di rigore e conclusione al volo dello svedese, palla fuori non di molto. 33′: gran sinistro da fuori area di Kastanos, tiro che impegnava severamente Sirigu. Al 37′ fuori Lassana Coulibaly per infortunio, dentro Di Tacchio. Non accadeva più nulla di rilevante fino al 49′, ultimo minuto di recupero del primo tempo: buona occasione per il genoano Bianchi dal limite dell’area, piazzato di interno piede che andava fuori di poco. Sul punteggio di 0-0 si chiudeva dunque la prima frazione. A inizio ripresa usciva l’altro Coulibaly rimasto in campo, Mamadou, sostituito da Joel Obi. Minuto 47′: gran sventola dalla distanza di Di Tacchio, palla uscita di poco. 5′ dopo sempre da fuori Kastanos intercettava un pallone vagante e scagliava un fendente, attento Sirigu. 54′: tornava a farsi vedere il Genoa, conclusione alta di Tourè dopo un tocco a rimorchio di Kallon. 61′: doppio cambio in attacco per Castori, Djuric e Bonazzoli entravano per Simy e Gondo. Al 63′ assolo di Kallon, rientrava di sinistro e calciava potente verso l’incrocio, palla però deviata in corner. Al 66′ il vantaggio dei granata. Corner dalla destra di Kastanos e perfetto il colpo di testa di Djuric che anticipava Maksimovic sul primo palo sotto la curva dei tifosi della Salernitana. I due davanti cambiavano la squadra sul fronte offensivo: autori anche di ottime combinazioni. Una di queste, al 71′, liberavano al tiro in area Di Tacchio, destro mortifero, ma era il palo a salvare Sirigu. 79′: grande chance per il Genoa. Invenzione di Cambiaso nello stretto, ma bravissimo Belec nell’ uscita bassa. 81′: Jaroszynski, l’ex di turno, sostituiva un ottimo Ranieri, uscito tra gli applausi dell’ Arechi. 82′: occasione clamorosa per gli ospiti. Tiro di Ghiglione tagliato, non arrivavano al tap-in gli altri due subentrati, Ekuban e Pandev per una questione di centimetri. Forcing dei grifoni nel finale, all’ 87′ Pandev non tirava da buona posizione, preferiva il tocco dietro e Belec in qualche modo riusciva ad allontanare un pallone pericolosissimo. 91′: punizione di Rovella ed il portiere granata compiva un miracolo rischiando anche di farsi male contro il palo. A provarci era anche Fares, nel finale, ma i granata resistevano e si portavano a casa i tre punti. Vittoria importantissima per gli uomini di Castori, frutto di un grande carattere e grazie anche ai cambi azzeccati. Dopo la sosta i campani faranno visita, sabato 15 ottobre, allo Spezia.