SAPRI. La statua della Spigolatrice di Sapri? “Un obbrobrio”, così come il nocchiero di Enea, statua posizionata all’ingresso di Palinuro. “Michelangelo, Bernini, Canova e Sanmartino si stanno rivoltando nelle rispettive tombe!”. A dirlo Wolfgang Achtner, giornalista frelance e regista che ha lavorato dall’Italia per ABC News, CNN, Press TV, The Independent & The Independent on Sunday.
Achtner non usa mezzi termini per criticare dalle pagine di La Voce di New York, l’opera dell’artista Emanuele Stifano che in questi giorni tanto fa discutere.
La statua della Spigolatrice: le critiche
Dopo aver ricordato la poesia di Mercantini, il giornalista e regista osserva: “nell’opera di Stifano, più che una spigolatrice, in altre parole, una lavoratrice dei campi di oltre duecento anni fa, è stata rappresentata una donna con un abito trasparente, in atteggiamento provocante e con il sedere in bella mostra. In altre parole, verrebbe da dire, una velina televisiva dei nostri tempi!”.
Poi l’affondo sulla statua della Spigolatrice: “Emanuele Stifano, il cosiddetto “artista” che ha creato quell’obbrobrio appena inaugurato a Sapri, è lo stesso autore che un paio d’anni fa ha creato quell’altro obbrobrio che è “Il Nocchiero di Enea”, a Palinuro. Vorrei tanto sapere chi sponsorizza quest’incapace, chi è stato ad assegnargli la commissione di queste opere e perché lo ha fatto”.
La difesa del territorio
Le parole di Wolfgang Achtner cozzano con quelle di alcuni critici d’arte, che invece hanno elogiato l’opera di Stifano. Ma la bellezza di un’opera d’arte, si sa, è soggettiva.
Intanto la stampa continua ad interessarsi al caso. Dopo Pomeriggio 5 e i telegiornali dei canali Mediaset, questa mattina anche la trasmissione di Rai3 Agorà ha parlato della Statua della Spigolatrice di Sapri. Oltre confine, invece, hanno acceso i riflettori sulla Spigolatrice di Sapri The Guardian, la Cnn e la stampa tedesca.
Nonostante le critiche, dal territorio difendono la statua del simbolo della città e avvertono: “La Spigolatrice non si tocca”. Ormai l’opera di Emanuele Stifano è entrata nei cuori dei sapresi.