Elezioni 2022 ad Agropoli: politica in fermento

La maggioranza cerca equilibri mentre gli altri gruppi politici provano ad organizzarsi in vista delle elezioni 2022

Di Sergio Pinto

AGROPOLI. Le elezioni comunali sono alle porte, ma ci sono comuni dove si voterà soltanto nel 2022 che affrontano questo periodo con lo stesso interesse di quelli chiamati alle urne tra una settimana. È il caso di Agropoli dove grande è il fermento sia in seno all’amministrazione comunale che trai suoi oppositori. Tra questi ultimi manca ancora la quadra, mentre nell’amministrazione Coppola ci sono da appianare alcune divergenze.

La situazione nella maggioranza

Lo scontro più evidente è tra il gruppo legato al presidente del consiglio Massimo La Porta e quello vicino a Franco Alfieri. Sembra ci sia una distanza siderale tra i due e così Coppola è costretto a fare l’equilibrista. Messo spalle al muro, però, non esiterebbe a scegliere l’ex sindaco.

La coppia Serra – Di Biasi

In questo contesto tra i più attivi c’è il consigliere comunale di maggioranza Franco Di Biasi, spesso polemico verso l’amministrazione comunale a cui però è ancora legato.

Da tempo si parla di un’alleanza tra lui ed Elvira Serra, quest’ultima profilo di spessore che ambisce alla carica di primo cittadino, con Di Biasi vicesindaco.

Alla fine l’impressione è che sarà il sindaco di Capaccio Paestum Franco Alfieri, leader politico del territorio, ad avere l’ultima parola, anche se si parla di un riavvicinamento tra lui, Coppola e di conseguenza il Pd. In questo caso Franco Di Biasi tornerebbe alla base.

Il centro destra

Intanto anche il centrodestra si prova ad organizzare. Il consigliere Gisella Botticchio da tempo flirta con l’ex sindaco di Castellabate Costabile Spinelli. Un nome che non piace a Fratelli d’Italia e Forza Italia, con Mario Capo ed Emilio Malandrino che hanno detto a chiare lettere, proprio in un’intervista rilasciata ad InfoCilento, di non voler un altro candidato sindaco non agropolese.

Ma il centro destra deve fare i conti anche con la sua spaccatura interna poiché c’è pure Giovanni Basile a voler competere per una poltrona di sindaco, ma fin ora gode dell’appoggio solo del gruppo “Cambiamo”.

Gli altri gruppi

Poi ci sono una serie di personaggi lontani dagli schemi dei partiti. È il caso di Emidio Cianciola, stimato medico che da tempo ha l’ambizione di costruire un progetto politico locale. Il suo tentativo di creare un gruppo completamente nuovo, però, potrebbe naufragare qualora venisse confermato il legame con Massimo La Porta e l’ex consigliere comunale Michele Pizza.

Infine c’è Raffaele Pesce che sembrerebbe in procinto di coalizzare una serie di scontenti e personaggi di spicco della società civile locale, desiderosi di mettersi o rimettersi in gioco.

Condividi questo articolo
Exit mobile version