Si è concluso lunedì 20 settembre a Torino il “Giro d’Italia Solidale” organizzato dall’Associazione “Più giri, più Vivi” di Torino. Il Ministro per la disabilità Erika Stefani, il Presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio, Mauro Cennerezzo (atleta e coordinatore del Giro) ed un folto pubblico hanno accolto Sara Rubatto all’arrivo dell’ultima tappa: oltre 5000 km percorsi in bicicletta da questa straordinaria atleta cardiopatica attraverso 50 tappe in 50 città diverse incontrando atleti disabili e non per correre, nuotare e pedalare con loro.
Grazie all’ausilio di particolari mezzi (biciclette, handbike, canotti e tricicli) tutti i partecipanti hanno potuto cimentarsi nello sport preferito accompagnati da atleti normodotati che volontariamente hanno partecipato a questo evento che per quasi due mesi ha attirato l’attenzione e la partecipazione di migliaia di persone… (solo a Palermo, ad esempio, oltre cento atleti hanno preso parte alla tappa in quella città!).
E proprio grazie alla grande partecipazione è partita un’iniziativa che ha lo scopo di non “sprecare” questa esperienza, ma di trasformarla in una nuova opportunità di socializzazione ed inclusione sportiva a livello nazionale: si è infatti riunito per la prima volta un “Comitato tecnico-scientifico” con lo scopo di costituire una figura giuridica che possa interfacciarsi con le istituzioni per avviare un progetto nazionale che coinvolga i ministeri dell’istruzione, del lavoro, dello sport e della disabilità per dare la possibilità a tutti di prendere parte a progetti che, partendo dall’età scolastica, possano coinvolgere il maggior numero possibile di persone disabili e normodotati per costruire insieme un nuovo modello di socialità ed inclusione.
Fanno parte del comitato i rappresentanti di quelle associazioni e cooperative che hanno messo a disposizione la propria esperienza e la propria struttura nelle tappe del giro appena concluso, tra cui anche Avalanche Goal di Capaccio Paestum: sono tecnici e professionisti che hanno fatto della solidarietà la propria ragione di vita, occupandosi nella scuola, nello sport e nel benessere dell’abbattimento delle barriere sia architettoniche che sociali.
Il progetto prevede la costituzione di un’entità giuridica che predisporrà un progetto applicabile su tutto il territorio nazionale e che possa diventare “linee guida” per la realizzazione di esperienze sportive partendo dall’ambito scolastico per dare la possibilità di generare lavoro ed inclusione sociale alle fasce protette dalle leggi sull’inserimento lavorativo speciale: istruzione, sport, lavoro e abbattimento di tutte le barriere sono gli obiettivi da raggiungere con la partecipazione ai bandi ed ai finanziamenti finalizzati a questi scopi, diventando così interlocutore diretto con i Ministeri competenti.
Oltre a quelle di livello nazionale verranno coinvolte le Amministrazioni locali e le Associazioni Sportive che intenderanno applicare il metodo e le linee guida così da rendere possibile la realizzazione di molteplici esperienze su tutto il territorio nazionale, con la collaborazione delle scuole e delle realtà attive nel terzo settore.
Infine, i componenti del “Comitato”:
Sara Rubatto Atleta nutrizionista – Presidente Ass. “Più giri più Vivi” – Torino
Mauro Cennerazzo Atleta guida e coordinatore del Giro Solidale – Torino
Anna Robino Docente sostegno specializzata in autismo – Rivoli (TO)
Ugo Cappello Presidente Coop Sociale “Laltromare” onlus – Savona
Cosimo Graziuso Vicepresidente Ass. “Avalanche Goal” – Torre di Paestum (SA)
Rossella Pozzoli Presidente ASD “Aquademia” – Palermo
Matteo Basili Tecnico mezzi ausilio disabilità, formatore CRI – Massa Carrara
Raffaele Scali Motivatore – Torino
Erika Falleni Formatrice e istruttrice CRI – Massa Carrara
Roberto Ripani Motivatore – Macerata