I test salivari molecolari possono essere usati “nell’ambito di attività di screening in bambini coinvolti nel Piano di monitoraggio della circolazione di Sars-CoV-2 in ambito scolastico, per lo screening dei contatti di caso in bambini anche se la scuola non fa parte del Piano di monitoraggio, in operatori sanitari e socio-sanitari nel contesto degli screening programmati in ambito lavorativo o in individui (sintomatici o asintomatici) fragili con scarsa capacità di collaborazione”.
E’ quanto prevede la circolare firmata dal Direttore generale della Prevenzione del ministero della Salute, Giovanni Rezza. Il ministero della Salute precisa comunque che “il test molecolare su campione respiratorio nasofaringeo e orofaringeo resta, tuttora, il ‘gold standard’ internazionale per la diagnosi di Covid-19 in termini di sensibilità e specificità”.
Sull’impiego del test salivare molecolare nell’ambito dello screening scolastico, la circolare, inoltre, puntualizza che “tenuto conto della facilità della raccolta del campione e dei vantaggi derivanti dalla minimizzazione dell’intervento di personale sanitario, la raccolta del campione salivare, nell’ambito del piano di monitoraggio scolastico della circolazione di Sars-CoV-2, potrà essere effettuata anche con modalità di auto-prelievo a domicilio da parte dei genitori-tutori, seguendo un preventivo iter formativo per il conseguimento della necessaria confidenza con i dispositivi di raccolta”.