CASELLE IN PITTARI. E’ di due anni e otto mesi la condanna richiesta dal Pm del Tribunale di Lagonegro, Giovanna Lerosa, per le tre maestre della scuola primaria di Caselle in Pittari accusate di maltrattamenti e abuso dei mezzi di correzione su otto alunni. Per una quarta insegnante, invece, la Procura ha chiesto l’assoluzione.
Violenza su studenti: accusate le maestre
I fatti per i quali le maestre sono accusate risalgono al periodo compreso tra il 2011 e il 2014. Un anno dopo il rinvio a giudizio per Rina Lovisi (difesa dagli avvocati Plaitano e Tedesco) Rosa Fiscina (difesa da Maldonato), Ines Stella (Cennamo) ed Anna Gerardina Torre (Arnone e Pellegrino).
Inizialmente era stato richiesto il processo anche per l’ex dirigente scolastico dell’istituto comprensivo di Caselle in Pitarri, Biagio Bruno (difeso dall’avvocato Tancredi), per non aver preso provvedimenti nei confronti delle insegnanti dopo le segnalazioni dei genitori.
Le indagini e il processo
L’attività investigativa era partita dalla denuncia di tre mamme di bambini che frequentavano l’istituto di Caselle in Pittari. Queste notarono strani comportamenti dei loro bambini. Così, a seguito dell’attività investigativa, finirono sotto accusa quattro maestre.
Il processo, avviato presso il Tribunale di Lagonero, ha permesso di ascoltare diversi testimoni e di visionare le immagini riprese dalle telecamere nascoste. Ieri, poi, la richiesta del Pubblico Ministero Giovanna Lerose di condanna per 3 delle quattro insegnanti.
A rappresentare i genitori gli avvocati Giuseppe Vallone e Giuseppe Cassese. A fine ottobre nuova udienza. Spetterà alle difese e alle parti civili prendere la parola.