VALLO DELLA LUCANIA. L’intenso lavoro per domare gli incendi nei comuni della Comunità montana Gelbison Cervati prosegue instancabilmente. La lista degli interventi compiuti da luglio ad opera dei forestali mostra un elenco lungo e con diversi comuni del circondario di Vallo della Lucania. Il fuoco ha minacciato anche Vallo della Lucania (Clinica Cobellis) e il 30 agosto, la frazione di Pattano.
Ben 12 interventi si sono compiuti dal 15 luglio, principalmente nei comuni di Orria, il 24 e 26 luglio, e Salento, il 31 agosto, ma anche nei comuni di Castelnuovo (Salicuneta, San Nicola), Perito (uscita SP), Ostigliano, Novi Velia (via Foresta), Vallo della Lucania e l’ultimo, il 10 settembre, a Ceraso (Spineto).
Quello di Salento ha visto la concentrazione di più operai, ben 20, per domare le fiamme che lambivano il campo sportivo, ma anche a Orria (SS 264), il 19 agosto, ben 17 forestali hanno dato il possibile per spegnere le fiamme che si levavano minacciose, complice l’aria più calda del solito e l’assenza di pioggia che da mesi sta rendendo secche e aride diverse zone del Cilento.
Dal presidente della Gelbison/Cervati, Carmine Laurito, l’invito a rispettare l’ambiente, non gettare cicche di sigarette e altro materiale infiammabile e denunciare al numero di emergenza 0974 273811 i possibili principi di incendio appena vengono avvistati dalla cittadinanza. Non manca il ringraziamento alle squadre degli operai che con la loro opera, difendo una terra che appartiene alle aree protette più estese d’Italia: il parco nazionale del Cilento, Diano, Alburni.
Il compito degli operai, supporta e in effetti sostituisce la salvaguardia che i singoli comuni non possono assicurare al territorio a difesa della natura. Inoltre parliamo di un’area appartenente a un parco nazionale, bisognosa quindi di particolare tutela.