Questa sera la consegna del Premio “Settembre culturale – Città di Agropoli”

Riconoscimento a Marotta e Cafiero Editori. In programma anche l’incontro con Giovanni Grasso

Di Annalisa Russo

Si prospetta un’intensa serata al castello angioino-aragonese di Agropoli, all’insegna della cultura e della buona lettura. È giunto il giorno della consegna del Premio “Settembre culturale – Città di Agropoli”, ormai alla III edizione, che verrà conferito a “Marotta & Cafiero editori – Spacciatori di libri”.

Il Premio, conferito nelle precedenti edizioni allo scrittore Maurizio de Giovanni e al Senatore della Repubblica Sandro Ruotolo, nasce da un’idea dell’associazione “Campania Cultura” per offrire un riconoscimento a chi si sia contraddistinto nel diffondere, con le proprie opere, il valore e la grandezza della Regione Campania.

La Marotta&Cafiero editori è una giovane casa editrice indipendente, dedicata ad Antonio Landieri, vittima innocente di camorra, ragazzo disabile di 25 anni ucciso per errore a Scampia durante una faida tra clan. Pubblicati dalla “Marotta&Cafiero” sono alcuni volumi di impegno sociale, politico e ambientale, ma anche libri di narrativa civile. Tra le opere pubblicate vi sono libri di autori del calibro di Daniel Pennac, Stephen King, Günter Grass.

Questa sera però il castello angioino-aragonese ospiterà anche un interessante incontro con Giovanni Grasso, giornalista parlamentare e direttore dell’ufficio stampa della Presidenza della Repubblica, che alle ore 19.00 dialogherà con Claudia Izzo, direttrice di salernonews24, a proposito del suo romanzo “Icaro, il volo su Roma”, edito da Rizzoli. Giovanni Grasso è anche saggista e autore di numerosi documentari televisivi a carattere storico trasmessi dalla Rai.

Il romanzo racconta di un amore travolgente e tragico e presenta sullo sfondo l’Italia del regime fascista, ma anche l’inquieto mondo dell’antifascismo in esilio, tra Parigi, Londra, Bruxelles e l’America del jazz, del proibizionismo e della Grande depressione. Grasso mescola storia e invenzione, ricostruendo la vicenda di un eroe dimenticato che fece tremare la dittatura: Lauro de Bosis, che la sera del 2 ottobre 1931, a bordo di un piccolo monoplano, sorvolò Roma, beffando clamorosamente il regime, prima di scomparire nel Tirreno al termine di un volo fatale compiuto in nome della libertà.

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