Processo Due Torri Bis: reati prescritti

Processo Due Torri Bis, prescrizione per i circa 80 soggetti coinvolti. L'inchiesta partita dalle denunce di Angelo Vassallo

Di Redazione Infocilento

Si conclude con la prescrizione il Processo Due Torri Bis. Politici, funzionari e imprenditori del salernitano erano finiti negli anni scorsi al centro di una inchiesta per presunti appalti truccati. Un’attività avviata dalle denunce del sindaco di Pollica Angelo Vassallo e partite dai lavori mai completamente terminati della strada Celso – Pollica.

Il processo Due Torri Bis

Da un filone dell’inchiesta originaria restava in piedi il processo Due Torri Bisi.
I giudici della Terza sezione penale del Tribunale di Salerno hanno decretato il “Non luogo a procedere” per gli ex imputati. Tra questi figurava l’ex presidente della Provincia di Salerno Angelo Villani, alcuni funzionari dell’Ente, diversi imprenditori tra cui alcuni cilentani.

La Procura aveva avviato le indagini su lavori relativi alle strade che non erano mai stati realizzati o completati e su appalti irregolari.

I coinvolti

Il processo aveva preso il via nel 2015 ma i fatti risalgono all’inizio degli anni 2000. Complessivamente erano 80 le persone finite a giudizio.

La prima inchiesta aveva coinvolto anche il sindaco di Capaccio Paestum Franco Alfieri, ex assessore provinciale ai Lavori pubblici della giunta Villani. Per lui l’accusa era di avere intascato mazzette per 25mila euro per orientare alcuni appalti in Provincia. La sua posizione, però, era già stata oggetto di prescrizione.

Altri soggetti coinvolti, invece, avevano deciso per il patteggiamento.

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