De Rosa (Smet): “Progetto Diciotto, finalmente liberalizzata la circolazione degli autoarticolati fino a 18 metri”

Domenico De Rosa, Ceo di Smet e presidente della commissione Autostrade del Mare di Alis, plaude alla decisione del Governo e aggiunge “Ora tocca agli autotrasportatori farsi riconoscere dal mercato il giusto valore di questa conquista”

Di Comunicato Stampa

Autoarticolati più capienti, meno veicoli su strada e minor impatto ambientale nel campo della Logistica e Trasporti. Domenico De Rosa, Ceo del Gruppo SMET e presidente della commissione Autostrade del Mare di Alis, commenta con un “finalmente” la decisione presa dal Ministero delle Infrastrutture e avallata dal Governo Draghi di dare il via libera alla circolazione, in ambito nazionale, degli autoarticolati con una lunghezza fino a 18 metri.

“Alla fine, con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del Decreto Infrastrutture, è stata finalmente liberalizzata la circolazione in ambito nazionale degli autoarticolati con una lunghezza fino a 18 metri – ha affermato De Rosa – a seguito degli ottimi risultati in termini di sicurezza stradale e di ottimizzazione della logistica delle merci pesanti ottenuti dal Progetto 18, avviato dal Gruppo SMET già dal 2009 insieme con il Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili e con ANFIA”.

“Un ringraziamento speciale – continua De Rosa – va ad Andrea Bertoja, Presidente Sezione Rimorchi ANFIA e a tutto il suo team per questo straordinario risultato ed un grazie speciale al Ministero delle Infrastrutture e della mobilità sostenibili e alla Iveco che hanno patrocinato il Progetto 18”.

La nuova normativa che approva l’utilizzo di nuovi autoarticolati più capienti rappresenta per il comparto un’innovazione epocale, secondo De Rosa, che poi punta l’attenzione sui tanti benefici che tale decisione porterà nel settore Logistica e Trasporti.

“Ora tocca agli autotrasportatori farsi riconoscere dal mercato il giusto valore di questa conquista – precisa De Rosa, che conclude – Questa è una rivoluzione che genererà un miglioramento alla razionalizzazione dei flussi logistici, i cui risultati positivi si tradurranno in riduzione del numero dei veicoli sulle strade con relativo alleggerimento del carico complessivo sulle già tanto fragili e precarie autostrade del nostro Paese ed anche un significativo effetto positivo di riduzione delle emissioni ad essa direttamente collegata”.

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