Ascea: ufficiale giudiziario accusato di aver intascato mazzetta: annullata condanna

Nel 2018 fu sorpreso dai carabinieri mentre si faceva consegnare 50 euro da un imprenditore di Battipaglia

Di Carmela Santi

Era stato accusato di aver intascato un mazzetta in cambio di un atto giudiziario. Assistito dall’avvocato Angelo Segreto per l’ufficiale giudiziario di Ascea, Carmine Testiera, la Cassazione ha annullato la sentenza emessa in primo e secondo grado.

Testiera, ufficiale giudiziario presso il Tribunale di Vallo, era stato condannato a 4 anni in primo grado, condanna confermata in appello.

Ora la decisione della Cassazione che ha ribaltato le due sentenze rinviando gli atti alla Corte  di Appello di Napoli.

Soddisfazione viene espressa dall’avvocato Segreto “attendiamo – dice – il deposito delle motivazioni”.

L’ufficiale, sospeso dal lavoro, nel 2018 fu sorpreso dai carabinieri mentre si faceva consegnare 50 euro da un imprenditore di Battipaglia, Giuseppe Bevilacqua, per essere, secondo l’accusa, agevolato in un atto giudiziario. Quest’ultimo con rito abbreviato è stato condannato a due anni e sei mesi

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