Nei recenti campionati Europei di Monta da Lavoro, tenuti dal 10 al 12 settembre, la squadra italiana ha vinto due ori nelle categorie Juniores e Senior. Nella squadra Azzurra riservata alle Under 22 presente la giovane cavaliere amazzone Clara Santomauro, convocata dal Commissario Tecnico Luca De Rosa. Per la talentuosa sedicenne di Capaccio-Paestum importante è stata la selezione tenuta lo scorso 27 agosto a Marina di Pisa che ha convinto tutti nell’inserimento nel gruppo dei dodici partita in terra transalpina. Grande soddisfazione per mamma Ornella e papà Canio, a capo del ranch dove si è formata la stessa capaccese classe 2005. Abbiamo raggiunto per saggiare gli umori a poche ore dal successo proprio Ornella Basso presidente del ranch Santomauro.
Come nasce la passione per il mondo dell’equitazione?
“Nasce tutto da una passione di famiglia. Mio marito ha seguito il padre e fin da piccolo: ha iniziato cosi da ragazzo ad addestrare, seguito costantemente dal padre. Per me invece è stato il sogno nel cassetto che si è realizzato, ho iniziato quando ho conosciuto Canio, mio marito. Abbiamo iniziato da prima a sognare poi a progettare e realizzare quello che è il nostro centro ippico. Noi siamo partiti da zero circa 9/10 anni fa, abbiamo seguito persone che ci hanno insegnato e guidato per mano fino ad arrivare alla realtà che stiamo vivendo oggi”.
Negli ultimi periodi Clara sta dando lustro al Ranch Santomauro. Quanto lavoro c’è dietro a questi risultati?
“Mia figlia ha iniziato da piccola, giocando con i cavalli. Ha seguito poi la nostra passione in questa disciplina. Mio marito, Canio, ha a sua volta fatto numerosi europei e un mondiale, nella monta da lavoro, ha addestrato tutti i cavalli che sia lui sia Clara sia il nostro team portano in gara”.
Durante l’estate la selezione ai campionati europei come è andata?
“Questa fine estate abbiamo partecipato alle selezioni europee e al Toscana Cup, una manifestazione che ha portato tutte le regioni a partecipare, e li Clara è stata presa nella squadra italiana e ha vinto una medaglia d’oro con Sim Chic, e una argento, con Violino, nella sua categoria, ha conquistato il podio in tutte e 4 le prove, ora ci aspettano i campionati italiani che si terranno a fine ottobre. Mia figlia si è dimostrata molto ambiziosa e determinata, oltre che caparbia”.
Negli ultimi giorni i campionati Europei come è arrivata Clara Santomauro a questo appuntamento?
“Clara a questi Europei è arrivata molto carica, sapeva che sarebbe stata una prova dura e difficile. Era il suo primo Europeo a livello juniores, ma ha tenuto comunque testa alle situazioni che si sono presentate. Conquistare una medaglia in particolare d’oro in questa competizione è quello che di più si può desiderare, la monta da lavoro tradizionale è una disciplina molto difficile”.
Soddisfatta della medaglia in terra transalpina? Come è stato gareggiare in una competizione così importante?
“Sono molto soddisfatta non solo del risultato di Clara, ma di tutta la squadra. Siamo stati un team compatto e unito, determinato a raggiungere tutti un unico obiettivo, e ci siamo riusciti, sia grazie ai binomio della squadra sia grazie al tecnico agli accompagnatori. Siamo stati davvero tutti molto uniti. Le emozioni erano davvero tante, e molto forti, sia come mamma sua come tecnico di Clara sia come componente del team, noi potevamo fare solo il tifo, nella realtà, e essere di sostegno alla squadra, il resto e tutto grazie alla squadra”.
Clara Santomauro si è messa in luce negli ultimi giorni in Francia ma aveva già ottenuto risultati importanti giusto?
“Ha vinto già 2 anni di seguito la prova di velocità negli anni scorsi, guadagnandosi il titolo italiano in questa prova. Si è piazzata prima più volte nei campionati regionali, ma non arriva nulla senza sacrificio. Lei si sveglia alle 6 del mattino per montare, d’estate, e allenarsi col padre, perché il pomeriggio, ci aiuta nella gestione della scuola di equitazione e della scuderia e quindi ci sono ore e ore di lavoro e di sacrificio dietro ogni vittoria”.
Oro agli Europei della monta da lavoro tradizionale, ci spieghi meglio di cosa si tratta?
“La monta da lavoro ha 4 prove la prima si chiama addestramento, consiste nell’eseguire alcune figure, anche complesse, ovviamente montando il cavallo, in un rettangolo grande 40×20, poi c’è l’attitudine, è una prova di abilità, il binomio deve superare delle difficoltà seguendo alcuni criteri che sono alla base della riuscita di questa prova. Queste vengono giudicate da giudici poi ci sono l’abilità cronometrata, consiste nell’affrontare alcune difficoltà nel minor tempo possibile, ed è una gara a tempo, poi ce lo sbrancamento, la gara consiste nel prendere un vitello, numerati ed assegnato dal giudice, da portare dall’altra parte del campo e tenerlo fermo lì per 15 secondi sempre in sella al cavallo. Nelle quattro prove se il cavallo, come il cavaliere, non supera una prova viene squalificato da quella prova e, ovviamente, non porta punti alla squadra”.
Quali saranno ora i prossimi impegni?
“Il prossimo obiettivo ora è il campionato italiano. Aspettiamo la data, che sarà a fine ottobre, nel frattempo ci alleniamo e incrociamo le dita”.