Serie A: La Salernitana incassa il poker dal Torino

Di Bruno Marinelli

Smaltito il grande entusiasmo per l’arrivo del campione francese Ribery, la Salernitana si rituffava nel campionato dopo la sosta per le nazionali ripartendo dall’ Olimpico di Torino per affrontare i piemontesi di Juric.

Una gara di fondamentale importanza per gli uomini di Castori, ancora a zero punti dopo due partite, anche se nemmeno i padroni di casa se la passavano bene, dato che anche loro dovevano sbloccarsi. Il tecnico dei campani doveva fare a meno degli infortunati Veseli, Aya, Capezzi e Jaroszynski, mentre Djuric ritornava tra i convocati dopo aver saltato la sfida contro la Roma di Mourinho. Nel consueto 3-5-2 il pacchetto difensivo  iniziale davanti a Belec era composto da Gyomber, Strandberg e l’ex parmense Gagliolo. Kechrida e Ruggeri sugli esterni, in mezzo Mamadou Coulibaly, Di Tacchio ed Obi, davanti Simy e Bonazzoli.

Nel Torino problemi sul fronte offensivo: c’era la grande assenza del “gallo” Belotti, fuori per le prossime tre o quattro gare come annunciato da Juric in conferenza stampa oltre a quelle di Zaza, Verdi ed Izzo. 3-4-2-1 per l’allenatore croato: davanti a Vanja Milinkovic Savic, Zima, Bremer e Rodriguez. Singo e Ansaldi alti con Lukic e Mandragora centrali, Pjaca e Linetty agivano dietro l’unica punta Sanabria. Due soli i precedenti in Serie A tra le due squadre, l’ultimo risaliva addirittura al 1948, finì 4-1 per il Torino. Molto più numerose le sfide in B, ben 12 con bilancio in perfetta parità (5 vittorie a testa e due pari).

Arbitrava l’incontro il signor Aureliano di Bologna, direttore di gara con il quale la Salernitana in 14 precedenti aveva perso solo due volte prima di questo match. Il fischietto emiliano veniva coadiuvato dagli assistenti Cecconi di Empoli e Mokhtar di Lecce. Il quarto uomo era Meraviglia di Pistoia, al VAR Banti di Livorno e come Assistente al VAR Valeriani di Ravenna.

La cronaca del match: grande equilibrio iniziale, con la Salernitana che partiva bene con il baricentro alto nei primissimi minuti. Al 19′ primo squillo del Toro con Singo su assist di Ansaldi, palla fuori deviata da Ruggeri. 22′: grande chance per i padroni di casa, ma Pjaca solo davanti al portiere su una bella sponda di Sanabria, mancava lo stop e non riusciva clamorosamente a concludere. Alla mezz’ora ancora Singo era a provarci, conclusione sbilenca che non impensieriva Belec. 33′: Kechrida metteva in area uno spiovente per Bonazzoli, che non riusciva a dare forza al colpo di testa, palla che si alzava sulla trasversale della porta torinista. Al 36′ ingenuità difensiva dei padroni di casa, Milinkovic per giocare la palla con i piedi rischiava l’autogol. Sul successivo corner grandissima occasione per la Salernitana: il colpo di testa di capitan Di Tacchio si stampava sul palo. Al 43′ sugli sviluppi di un calcio d’angolo, questa volta a favore del Torino, batti e ribatti in area, sponda in tuffo di Singo, ma Pjaca non arrivava al tap-in vincente. Era il prologo del vantaggio della squadra di Juric: cross dalla trequarti di Ansaldi e Sanabria, lasciato colpevolmente solo dalla difesa salernitana di testa non si faceva pregare di fronte a Belec, proprio al 45′. Nel recupero del primo tempo si infortunava Ruggeri, che rimediava un problema muscolare e dunque si andava al riposo sul punteggio di 1-0 per il Torino.

Ad inizio ripresa entrava il neo acquisto Ranieri nella Salernitana al posto di Ruggeri. Minuto 55′ ad uscire era anche Simy, poco servito dai compagni, al suo posto c’era Djuric, dentro anche Lassana Coulibaly per Obi.  Al 59′ era proprio il neo entrato ad essere pericolosissimo su cross di Gyomber, spedendo il colpo di testa a lato della porta, attraversando tutto lo specchio della porta. Ghiotta occasione per la formazione di Castori. Al 65′ però arrivava il raddoppio del Torino. Come nel primo tempo difficoltà sulle palle aree per i granata campani, questa volta era Bremer a staccare più in alto di Gagliolo e depositare la palla in fondo alla porta di Belec. Si faceva trovare fuori posizione Kechrida, lasciando troppo libero lo spazio per il cross di Ansaldi. A questo punto Castori faceva esordire Ribery, il campione francese subentrava al nervoso Gyomber, minuto 66. Minuto 75′: buon’ iniziativa dell’ ex Fiorentina che scambiando con Djuric dopo aver portato bene palla, veniva anticipato sul più bello al momento del tap-in vincente. 77′: serpentina di Sanabria, tre contro uno, mancino debole, raccoglieva Belec senza problemi. Un minuto dopo destro dal limite di Di Tacchio dopo una palla persa da Pobega, destro ribattuto, poi conclusione di Lassana Coulibaly, bloccava Milinkovic. All’ 86′ il Torino calava il tris con il classe 99 Pobega: il centrocampista in prestito secco dal Milan sfruttava un batti e ribatti in area, con una difesa granata in totale catalessi, troppo facilmente non lasciava scampo a Belec. Questo era il decimo gol incassato in tre partite, che diventava undicesimo, in pieno recupero. Lukic bruciava Gagliolo e solo davanti a Belec si involava segnando la sua rete. Notte fonda per la Salernitana che poteva quindi pensare solo alla prossima partita, in programma sabato all’ Arechi contro l’ Atalanta. Inizio di stagione difficile dunque per la truppa di Castori che dovrebbe fornire prestazioni almeno più grintose per provare ad avere chance di salvezza di quì alla fine della stagione.

TORINO (3-4-2-1): Milinkovic-Savic; Zima, Bremer, Rodriguez (61′ Buongiorno); Singo, Lukic, Mandragora, Ansaldi (75′ Aina); Linetty (73′ Pobega), Pjaca (74′ Praet); Sanabria (86′ Rincon). A disp. Berisha, Gemello, Djidji, Buongiorno, Aina, Vojvoda, Pobega, Rincon, Praet, Brekalo. All. Ivan Juric.

SALERNITANA (3-5-2): Belec: Gagliolo, Strandberg, Gyomber (66′ Ribery); Kechrida, Coulibaly M. (84′ Schiavone), Di Tacchio, Obi, Ruggeri (46′ Ranieri); Bonazzoli, Simy (55′ Djuric). A disp. Fiorillo, Russo, Delli Carri, Gagliolo, Coulibaly L., Kastanos, Schiavone, Zortea, Djuric, Ribery, Vegani. All. Fabrizio Castori.

Marcatori: 45′ Sanabria, 65′ Bremer, 86′ Pobega, 91′ Lukic

Ammoniti: Bonazzoli, Gyomber (S)

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