La carica dei sindaci cilentani: marcia su Roma per il metano

Da anni in attesa di risposte per il metano nel Cilento: ora i sindaci chiedono lumi al Ministero. Questa mattina un confronto a Roma

Di Costabile Pio Russomando

Trenta sindaci del Cilento questa mattina hanno raggiunto Roma per ritrovarsi dinanzi al Ministero dello Sviluppo economico. L’obiettivo è stato quello di sollecitare l’attenzione del Governo Centrale sul progetto di metanizzazione del territorio, da tempo fermo al palo.

A guidare la marcia sulla capitale è il sindaco di Celle di Bulgaria Gino Marotta, comune capofila del progetto.

«Decine di comuni del Cilento – dice – attendono da oltre 15 anni l’arrivo del metano. Non possiamo permettere che il progetto si fermi a pochi metri dal traguardo. Non riusciamo a capire perché i ministeri competenti continuino a perdere tempo tenendo bloccati i fondi perla conclusione dei lavori».

Una situazione che rischia di degenerare. E per questo i sindaci hanno deciso di scendere in piazza. Presenti anche amministratori di comuni dove il progetto per la rete del metano risulta già completato in tutto o in gran parte ma che non hanno mancato di partecipare per manifestare la loro vicinanza ai centri interessati dal disagio.

L’incontro non ha comunque soddisfatto del tutto la delegazione: «Dalla riunione è emerso un gioco di scarica-barile. La burocrazia rimane l’impedimento principale e il progetto sembra in un vicolo cieco», osserva il sindaco di Celle Gino Marotta.

C’è però una speranza: «Nella prossima legge finanziaria sarà inserita una norma di trasferimento di competenze su questa programmazione alla Regione». Ciò dovrebbe accelerare l’iter dei lavori.

Dai sindaci è arrivato anche un appello ad una certezza del finanziamento e ad una proroga dei termini per le opere: «Su questo c’è l’impegno da parte del Mise. Presto ci sarà un tavolo tecnico per valutare i prossimi percorsi che si dovranno fare a livello governativo», dice Marotta.

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