Imposta di soggiorno a Centola: pugno duro per strutture non in regola

L'amministrazione ha aumentato le misure dei pagamenti in forma ridotta per chi viola le regole sull'imposta di soggiorno

Di Letizia Baeumlin

CENTOLA. Pugno duro contro le strutture non in regola con le disposizioni previste dal regolamento per l’imposta di soggiorno. L’amministrazione comunale, infatti, ha previsto di aumentare le misure dei pagamenti in forma ridotta a seconda della gravità della violazione commessa.

Imposta di soggiorno: le nuove disposizioni

Fino ad oggi mancava un provvedimento della giunta che prevedesse misure diverse dei pagamenti in forma ridotta delle violazioni al regolamento sull’imposta di soggiorno.

In tale circostanza la legge prevede per la violazione punita con sanzione amministrativa pecuniaria la possibilità di pagare una somma pari alla terza parte del massimo edittale oppure pari al doppio del minimo edittale se è stato previsto e se è più favorevole.

Nel caso di Centola, essendo previsto il minimo di sanzione pari a 50 euro e il massimo a 500 euro, la sanzione ridotta più favorevole ammonterebbe al doppio del minimo ovvero 50 euro.

Una cifra che, sottolineano da palazzo di città “rappresenta un importo sostanzialmente irrilevante che non costituisce un deterrente per i gestori inadempienti”.

Le nuove misure

Di qui le nuove sanzioni in misure ridotta previste dalla giunta. 500 euro in caso di mancata o ritardata esibizione della documentazione necessaria per procedere alla verifica o all’accertamento della riscossione dell’imposta; 90 euro per mancata, parziale o infedele comunicazione giornaliera del flusso di presenze; 250 euro in caso di mancato obbligo di informazione; 500 euro per la mancata registrazione al portale telematico dell’Ente; 250 euro per mancata comunicazione all’ente del link delle inserzioni on line.

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