AQUARA. Nuova vita per l’ex centro lontra. L’opera, risalente a vent’anni fa, per anni è stata il simbolo del degrado, un’eterna incompiuta preda dei vandali e simbolo dell’abbandono.
Ex centro lontra: la storia
La struttura, progettata nel 1999 e parzialmente realizzata due anni dopo, sarebbe dovuta servire quale centro per favorire la tutela della lontra che popola il Calore Lucano.
Ma nonostante un investimento di oltre 560mila euro l’immobile non ha mai avuto la funzione per cui era stato concepito, anzi non è mai stato completato.
Nel 2016 il presidente del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni, Tommaso Pellegrino ne dispose l’abbattimento.
Il Comune di Aquara, però, avanzò un’altra ipotesi, quella di completare la struttura e renderla fruibile a tutta la comunità.
La nuova vita dell’immobile
I lavori sono iniziati due anni fa con i primi interventi di pulizia. Poi hanno preso il via quelli per il completamento dell’immobile che prevedono previsto la realizzazione di una sala polivalente, un centro medico e spazi per attività socio-sanitarie.
La struttura, ubicata nel centro urbano di Aquara, accoglierà già da oggi, al primo piano, un centro sociale e ricreativo, la biblioteca comunale intitolata a “Raffaele Capozzoli” e attualmente allocata all’interno dell’aula consiliare e il centro di documentazione sulla flora e fauna del Parco del Cilento, in particolare la lontra.
Il piano terra, invece, sarà successivamente predisposto per accogliere il “Punto Salute”, con ambulatori medici specialistici e le sedi della Fondazione Melanoma e dell’Istituto zooprofilattico sperimentale del Mezzogiorno.
Dopo vent’anni di abbandono l’ex centro lontra, oggi centro socio culturale Fioravante Serraino, diventa un riferimento importante per la comunità di Aquara.