Il Green pass in Italia diventa obbligatorio per viaggiare su molti treni da oggi, 1 settembre (leggi qui), in una giornata che potrebbe essere segnata dalle proteste dei “no green pass” – e dei “no vax” – nelle stazioni.
No Green Pass, proteste e controlli
Massima attenzione, quindi, delle forze di polizia in vista delle manifestazioni annunciate in tutta Italia con comunicazioni che viaggiano con il tam tam sui social. Saranno monitorati i principali snodi del trasporto come stazioni, aeroporti e porti.
Il Viminale assicurerà come sempre il diritto a manifestare pacificamente nel rispetto delle regole. Tuttavia non saranno ammessi atti di violenza e minacce annunciate da alcuni “no green pass”
Proteste nel Cilento
Le proteste interesseranno anche in Cilento dove una minoranza di “no green pass” e “no vax” ha assicurato la propria presenza nelle stazioni di Agropoli, Vallo della Lucania e Sapri (leggi qui).
Saranno Polfer, Carabinieri e uomini della polizia municipale a verificare che non ci siano gesti violenti. Soprattutto il rischio è che le linee ferroviarie vengano bloccate come hanno annunciato i manifestanti.
La condanna
“Non verranno tollerati minacce e inviti a commettere reati utilizzando il web”, ha detto il ministro Lamorgese. “Non saranno ammesse illegalità in occasione delle iniziative di protesta nei pressi delle stazioni ferroviarie”, ha aggiunto.
In campo anche i sindacati: “Diciamo no alle minacce di bloccare i treni nelle maggiori stazioni italiane”, hanno affermato unitariamente Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti.“Auspichiamo un doveroso ripensamento da parte dei promotori della protesta”, hanno aggiunto. Secondo le organizzazioni sindacali “i rischi connessi a una simile protesta sono evidenti e serve un piano di sicurezza per tutelare lavoratori e utenti”.