Anche il Comune di Moio della Civitella, guidato dal sindaco Enrico Gnarra, è pronto ad utilizzare i percettori del reddito di cittadinanza per lavori di pubblica utilità.
Per alcuni mesi, quindi, i cittadini beneficiari del sostegno al reddito erogato dallo Stato saranno protagonisti di due progetti. In particolare si tratta dei seguenti progetti: “Adottiamo il territorio” e “Solidarietà a tutto campo”.
Il primo progetto approvato dall’Ente si pone l’obbiettivo di sviluppare il senso civico dei cittadini, che saranno chiamati a partecipare alla cura del territorio con la pulizia delle strade, delle aree pubbliche, del demanio e con la piccola manutenzione che si rende di volta in volta necessaria; il secondo progetto approvato invece si pone l’obiettivo di sviluppare il senso di solidarietà dei beneficiari impiegandoli in attività di servizio alla persona e/o al territorio e/o agli uffici che saranno di volta in volta individuati dai servizi sociali.
La fase 2 del reddito di cittadinanza, quella in cui i percettori sono obbligati a svolgere lavori di pubblica utilità presso il comune di residenza, ha preso il via con il decreto pubblicato in Gazzetta Ufficiale l’ 8 gennaio 2020.
I beneficiari del reddito di cittadinanza, tranne gli esonerati, devono essere convocati da parte dei centri per l’impiego con la firma del Patto per il lavoro. Si tratta di prestazioni non retribuite e la mancata accettazione della condizione stabilita dal decreto da parte di uno dei componenti del nucleo familiare determina la decadenza del sussidio. Saranno accolti 3 beneficiari di RdC, da rendere operanti a rotazione secondo le esigenze di servizio e da sostituire a termine del loro beneficio con altri cittadini. Il responsabile valuterà i soggetti in base alle loro abilità e competenze, cercando di effettuare l’abbinamento più congruo alle diverse attività.