SAPRI. Lo scalo dell’Alta Velocità a Sapri non è soltanto una questione politica. Anche i cittadini si stanno interessando al problema, con iniziative spontanee o di gruppo. L’ultima è una petizione on line diretta ai vertici di Regione, Governo e delle ferrovie e mira a chiedere che il nuovo tracciato non bypassi il Cilento e in particolare Sapri, “snodo di grande livello nel panorama ferroviario italiano da oltre un secolo. Dalla Città di Sapri si raggiungono facilmente le popolazioni del Golfo di Policastro, costa di Palinuro e Camerota, basso Cilento, oltre che la vicina Basilicata e l’alta Calabria”, si legge nella raccolta firme.
I proponenti evidenziano come il nuovo progetto che transiterebbe per il Vallo di Diano per ritornare lungo la costa soltanto nel territorio calabrese “rappresenta un enorme danno a carico delle aziende agricole e del turismo del Cilento e del Golfo di Policastro, del commercio, dei servizi pubblici e delle scuole di tutti i Comuni coinvolti”.
E ancora si ricorda “che il Golfo di Policastro, di cui Sapri è il Comune capofila è già escluso dal traffico autostradale oltre che aeroportuale. Inoltre Sapri è il Comune a sud di Salerno, individuato come unico snodo per il raggiungimento delle Isole Eolie”. Di qui l’appello affinché l’alta velocità transiti si per Battipaglia e il Vallo di Diano, ma faccia poi scalo a Sapri.
“L’obiettivo di questa petizione è di far rientrare anche la Città di Sapri nel progetto di RFI, ricordando come questa sia snodo cruciale nel territorio che comprende Palinuro, Marina di Camerota, Scario e Maratea – concludono i proponenti – le istituzioni non possono abbandonare un territorio così vasto e ricco di storia, cultura e tradizioni.
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