SESSA CILENTO. Un servizio in più per la località cilentana. L’amministrazione comunale, guidata dal sindaco Giovanni Chirico, infatti, ha deciso di assegnare in comodato d’uso all’Asl Salerno i locali del vecchio asilo di Sessa Cilento.
In questo modo sarà possibile istituire un centro medico dove, oltre ai servizi già esistenti sul territorio (guardia medica e medico di base) verrà garantita anche la presenza dell’infermiere di comunità.
Un nuovo servizio per il centro cilentano
Ad annunciarlo il vicesindaco Gabriele Falcione che parla di «Risultato di importanza vitale per la nostra comunità e per i Comuni limitrofi».
Nei piccoli centri, soprattutto periferici, l’assistenza medica ha un ruolo fondamentale. Sessa Cilento dista circa 30 minuti dai presidi ospedalieri. A questo tempo di percorrenza bisogna aggiungere quello che impiegano i mezzi di soccorso provenienti da Agropoli o Vallo della Lucania per raggiungere il territorio.
Eppure in talune circostanze la tempistica degli interventi di soccorso assume fondamentale rilievo.
Ecco perché incrementare i servizi medici è fondamentale nelle aree periferiche.
Chi è l’infermiere di comunità
L’infermiere di comunità è una figura nuova, introdotta lo scorso anno con il Decreto Rilancio che ne ha introdotto quasi 10mila unità.
Opera sul territorio, a seconda dei modelli organizzativi regionali. Diffonde e sostiene una cultura di Prevenzione e Promozione di corretti stili di vita, si attiva per l’intercettazione precoce dei bisogni e la loro soluzione.
Garantisce una presenza continuativa e proattiva nell’area/ambito comunità di riferimento. Fornisce prestazioni dirette sulle persone assistite qualora necessarie e si attiva per facilitare e monitorare percorsi di presa in carico e di continuità assistenziale. Tutto ciò in forte integrazione con le altre figure professionali del territorio, in modo da rispondere ai diversi bisogni espressi nei contesti in cui lavora. Nel caso di Sessa Cilento sarà a servizio anche dei centri limitrofi.
L’emergenza covid
In particolari condizioni epidemiologiche, quale quella da COVID-19 attuale, il suo intervento può essere orientato alla gestione di un target di popolazione specifica. Ad esempio per il tracciamento e monitoraggio dei casi di COVID-19 coadiuvando le USCA, in collaborazione con Medici di Medicina Generale e Igiene Pubblica e nelle campagne vaccinali.