L’arrivo del presidente della FIGC Gabriele Gravina, ha rappresentato un momento storico per la città di Agropoli. Mai il massimo dirigente della Federazione Italiana Giuoco Calcio era stato in visita ufficiale nel Cilento. È successo per la prima volta mercoledì scorso per omaggiare l’U.S. Agropoli che quest’anno compie 100 anni. Ruolo determinante l’ha avuto Domenico Cerruti, già presidente dei delfini e amico di Gravina, con il quale trascorre spesso le vacanze, proprio tra Agropoli e Casal Velino. Tra i due c’è un legame di affetto e stima ormai consolidato che non poteva non portare il presidente della FIGC in città per rendere omaggio ad una delle società dilettantistiche più longeve d’Italia. La cerimonia organizzata presso l’aula consiliare del Comune di Agropoli, oltre ad aver rappresentato un momento importantissimo per lo sport cittadino, è stata l’occasione per Domenico Cerruti di ricordare il suo passato alla guida del Club, un decennio di successi conquistati con passione e sacrificio.
“Sono contento che Gabriele Gravina sia venuto ad Agropoli per rendere omaggio a questa società di cui, insieme ad un gruppo di amici, in passato mi sono onorato di far parte”, ha esordito Cerruti. Quando prese il timone dell’Agropoli la squadra era appena retrocessa in Promozione. In un anno tornò in Serie D, arrivando poi a sfiorare la Lega Pro e conquistando i risultati sportivi più importanti nella storia del calcio agropolese. Oggi Cerruti non è più nell’organigramma societario, impegni lavorativi glielo impediscono, ma segue sempre con passione, anche se da lontano, le vicende della formazione bianco – azzurra.
“Purtroppo lavorando fuori città non ho il tempo di ricoprire dei ruoli all’interno della dirigenza, – dice l’imprenditore – Non conosco gli attuali vertici dell’Agropoli, ho avuto modo di parlare con loro soltanto in un paio di occasioni, ma ho visto in lui una grande entusiasmo e la voglia di portare la squadra nei campionati che merita. Spero che farà bene e riuscirà anche a superare i risultati che ho raggiunto durante la mia presidenza. Per quanto mi riguarda – sottolinea Cerruti – pur non avendo alcun ruolo all’interno della società, quando la Città di Agropoli ha bisogno di un aiuto resto a disposizione, poiché amo questo paese ed è quello in cui ho scelto di vivere”.
Insomma nonostante oggi non ricopra più incarichi nell’U.S.Agropoli, l’affetto per questa squadra resta invariato. Di qui “l’auspicio che il prossimo campionato veda l’Agropoli trionfare e tornare in serie D. Faccio il mio in bocca al lupo a tutta la dirigenza, spero che l’Agropoli sia in buone mani. Conosco la passione di Nicola Volpe e gli auguro il meglio”. Poi un messaggio anche alle amministrazioni che si sono avvicendate in questi anni: “Non posso non ringraziare anche il sindaco Adamo Coppola che ha scelto di premiarmi e l’ex primo cittadino di Agropoli Franco Alfieri, oggi alla guida di Capaccio Paestum; le istituzioni hanno fatto tanto per il calcio, supportandoci per riuscire a realizzare il comune obiettivo di portare in alto i colori dell’Agropoli”. Infine Cerruti rivolge parole d’affetto ai tifosi: “Non mi hanno fatto mai mancare il loro supporto, li ho sentiti sempre vicini ed anche in occasione della venuta del presidente Gravina hanno mostrato il loro affetto verso di me e verso la società. Li ringrazio per gli striscioni che mi hanno voluto dedicare ed anche loro faccio un in bocca al lupo, nella speranza che possano vedere la loro squadra sempre più in alto”.