Cilento, mare “Eccellente”. Schiuma? Nessun inquinamento

La qualità del mare del Cilento si conferma Eccellente. Lo dicono i dati Arpac. Criticità a ridosso di Ferragosto, ma solo momentanee

Di Ernesto Rocco

Il Sistema nazionale per la protezione dell’ambiente ha riepilogato risultati del monitoraggio delle acque di balneazione svolto in Campania nel mese di agosto. I dati sono forniti sulla base delle indicazioni provenienti dall’Arpac che ha prelevato 402 campioni d’acqua nei vari tratti in cui è suddiviso il litorale campano.

Nei giorni immediatamente successivi al Ferragosto, a causa di condizioni avverse del moto ondoso, alcune missioni sono state sospese e/o annullate ma si è riusciti a recuperarle nei giorni successivi così da terminare il monitoraggio mensile previsto dal calendario regionale.

Mare del Cilento: i dati

Nel comprensorio del Cilento il mare si conferma “Eccellente”, ovvero il massimo della valutazione riconosciuta dall’Arpac. Gli unici punti che non raggiungono il massimo sono Torre di Paestum e la Calanca a Camerota (classificazione comunque “Buona”) e il litorale di Cammarelle a Sapri (“Sufficiente”).

Schiuma bianca: i risultati delle analisi

Campioni con risultati microbiologici conformi ai valori normativi sono stati prelevati a Palinuro (“Le Saline”) e a Capaccio (“Villaggio Merola”): in quest’ultimo tratto sono state avvistate rade strie di schiuma bianca. Entrambi i tratti sono da considerare balneabili.

Criticità tra Ogliastro e Montecorice

A Castellabate (tratto “Ogliastro” – scheda) si sono verificate criticità a ridosso del tratto “Vallone Arena” (comune di Montecorice). A seguito di segnalazioni di colorazione anomala, si sono avuti prelievi non conformi nel punto studio (PS) e in due campioni prelevati nelle vicinanze (19 agosto), ma il prelievo routinario (20 agosto) è risultato favorevole, così come il prelievo routinario effettuato nel tratto “Vallone Arena” il 19 agosto.

Con molta probabilità la causa è da ricercarsi negli eventi piovosi del giorno precedente ai campionamenti. I sindaci dei comuni interessati sono stati informati per un eventuale divieto circoscritto alla zona interessata dalla contaminazione fecale, gli accertamenti nell’area proseguono.

A Montecorice, inoltre, (tratto “Ripe Rosse”) è stata svolta un’ispezione visiva a seguito di una segnalazione della Guardia Costiera: dal sopralluogo non è emerso alcunché di rilevante.

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