«Parcheggiatore abusivo a Capaccio? Racconto lontano dalla realtà»

Parcheggiatore abusivo, i residenti lo difendono dopo le accuse di Borrelli: "Si tratta solo di una ragazzo disoccupato di Licinella"

Di Emilio Malandrino

CAPACCIO PAESTUM. «La storia del parcheggiatore è lontana anni luce dalla realtà». Così Maurizio Paolillo, già consigliere comunale di Capaccio Paestum e gestore di un lido, interviene sulla polemica sollevata dal consigliere comunale Francesco Emilio Borrelli in merito ad un presunto parcheggiatore abusivo di Licinella (leggi qui).

Quest’ultimo era stato definito “Un esempio inaccettabile di arroganza che dimostra quanto sia difficile estirpare questo cancro dai nostri comuni”; un soggetto capace di “estorcere soldi anche agli stranieri”.

Ma chi conosce il soggetto racconta tutt’altra tesi. “Si tratta solo di una ragazzo disoccupato di Licinella che sistemava le auto facendone entrare il doppio e chiedeva un compenso a piacere. Nessuna camorra da rimpinguare essendo una famiglia di brava gente ma povera”.

Insomma il giovane, per quanto probabilmente stia lì senza autorizzazione, non estorcerebbe denaro a nessuno, ma chiederebbe soltanto un’offerta a piacere, senza essere pressante, né fastidioso.

Da Paolillo un monito all’indirizzo del consigliere regionale dei Verdi: “Magari lo stesso interessamento avrebbero potuto averlo per i continui furti che avvengono sulla costa da parte di persone che tutti conoscono e che da anni nessuno dice nulla“.

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