Cominciava allo stadio “Dall’Ara” di Bologna, con al seguito la carica di 1200 tifosi in trasferta, la nuova avventura nella massima serie della Salernitana, 8127 giorni dopo quel maledetto match di Piacenza del 23 maggio 1999, amaro in campo e tragico per le vicende sul treno che riportava i tifosi granata a casa. Tutto un altro spirito adesso per la Salernitana che ieri è stata accolta da un bagno di folla alla partenza per il capoluogo emiliano con cori e striscioni di incitamento per la formazione di Castori.
Canonico 3-5-2 di partenza per il tecnico marchigiano: davanti a Belec, il pacchetto arretrato era composto da Gyomber, Strandberg e Jaroszynski. In mezzo Kechrida, i due Coulibaly, Capezzi e Ruggeri, mentre Bonazzoli faceva coppia davanti con il capitano di giornata Djuric: partivano dalla panchina sia Joel Obi che Simy, colpo di questo mercato arrivato dal Crotone. Squalificato Di Tacchio.
4-2-3-1 per i felsinei del tecnico serbo Mihajlovic, che puntava a riscattare la figuraccia in Coppa Italia con la Ternana. Davanti a Skorupski, De Silvestri, Medel, Bonifazi ed Hickey. Schouten e Dominguez i due centrali, mentre Orsolini, Soriano e Barrow componevano la batteria dei trequartisti alle spalle dell’ex interista e nazionale austriaco Arnautovic.
Arbitrava il match delle 18,30 il signor Rapuano di Rimini che ritrovava la Salernitana dopo le polemiche relative all’arbitraggio del 4 gennaio scorso in B contro il Pordenone, alla prima invece in assoluto con il Bologna. I suoi assistenti erano Colarossi di Roma 2 e Palermo di Bari. Quarto uomo era Paterna, al VAR Valeri di Roma 2 assistito da Preti di Mantova.
La cronaca del match: Tradizionale casacca rossoblu a strisce per i padroni di casa, maglia bianca con inserti granata per la Salernitana. Sugli spalti anche il commissario tecnico della Nazionale Italiana campione d’ Europa Roberto Mancini.
Al 3′ dopo un buon recupero palla in avanti ci provava Bonazzoli, palla senza particolare potenza che si spegneva sul fondo. Ritmi blandi in avvio, con la Salernitana ben messa in campo. Al 10′ mezzo pallonetto per Arnautovic servito in profondità da Soriano, pallone debole bloccato senza problemi da Belec.
Al 17′ conclusione al volo di Orsolini per il Bologna, palla che se ne andava sull’ esterno della rete. Al 19′ occasionissima per la Salernitana: mancino su punizione di Bonazzoli, palla deviata che impegnava severamente Skorupski, con il poritiere polacco costretto a deviare in corner con la mano aperta.
Al 31′ Hickey, giocatore scozzese del Bologna all’altezza del vertice sinistro dell’area di rigore faceva partire una conclusione rasoterra ottimamente bloccata da Belec.
Nel giro di due minuti Salernitana in dieci: espulso Strandberg. Una doppia ammonizione per il norvegese, il primo per un intervento su Soriano, il secondo per fallo di mano sulla conclusione di Arnautovic.
Sulla successiva punizione sinistro sulla ribattuta della barriera di Orsolini, fuori di poco.
Bologna che dunque insisteva: 36′, bella palla di Arnautovic per la testa di Dominguez, colpo di testa ravvicinato, fuori di un nulla. Al 42′ ottima ripartenza della Salernitana. Lassana Coulibaly allargava per Kechrida: cross per Djuric, incornata con equilibrio precario e palla alta.
Primo tempo che si concludeva quindi a rete inviolate. Una partita che si svolgeva sui binari dell’equilibrio con la Salernitana che manteneva l’ordine in campo anche a seguito dell’ inferiorità numerica non disdegnando le rapide ripartenze.
La ripresa si apriva con un colpo di scena. Rigore per la Salernitana. Sugli sviluppi di un corner manata di Soriano al 50′ su Djuric e Rapuano richiamato dal VAR assegnava la massima punizione, ristabilendo la parità numerica, era rosso infatti per il capitano felsineo. Dal dischetto Bonazzoli spiazzava Skorupski mandando in visibilio il settore ospiti granata. Grande avvio di stagione per il classe ’97, considerando anche le reti nel prologo di coppa contro la Reggina.
Al 55′ Sansone e Vignato per Hickey e Barrow era la mossa della reazione di Mihajlovic. Al 58′ pareggio del Bologna: sugli sviluppi del corner dell’ex Villarreal colpo di testa di De Silvestri con Belec che respingeva aldilà della linea e rete assegnata con la Goal line technlogy. Al 61′ gran palla di Dominguez per Arnautovic, stop di destro e tiro di sinistro, attento Belec. Un secondo tempo che appariva qualitativamente anche migliore della prima frazione. Minuto 63: il momento del debutto di Simy in maglia granata, l’ex Crotone rilevava il capitano di giornata Djuric. Al 69′ ripartenza meravigliosa della Salernitana. Splendida sgroppata di Kechrida sulla destra, cross in area, respingeva Skorupski sul colpo di testa di Simy, il quale proteggeva e suggeriva per Mamadou Coulibaly sulla ribattuta. Rete meravigliosa a giro sul secondo palo. Un sinistro pennellato che non lasciava scampo al portiere padrone di casa. Un gran secondo tempo di entrambe le squadre. Minuto 74′ e Arnautovic faceva già 2-2. A seguito di uno scambio con Schouten, l’austriaco si girava e infilava Belec.
Al 76′ sorpasso felsineo: bella traiettoria a giro di Orsolini per la testa di De Silvestri che anticipava Simy con Coulibaly che perdeva l’uomo. Doppietta dunque per il terzino ex laziale. Castori incredulo per essere passato dal vantaggio all’ inseguimento in 7 soli minuti. Il terzo slot per il marchigiano era quello che vedeva l’ingresso di Obi e Schiavone per Jaro e Capezzi al minuto 82. 88′: espulso Schouten per doppia ammonizione con i padroni di casa che chiudevano la gara in nove uomini, granata con l’uomo in più. I sei minuti di recupero producevano un forcing poco ordinato della truppa di Castori che però non bastava per riequilibrare il match. Una buona prestazione dal punto di vista della grinta questa della Salernitana, con il trust che dovrà rinforzare la rosa per puntare alla salvezza. Domenica prossima sfida di prestigio: all’ Arechi arriverà la Roma di Josè Mourinho.