AGROPOLI. Dallo scorso 11 agosto sulla Cilentana è tornato il limite di 80 chilometri orari, su quasi tutte le tratte (leggi qui). Una notizia accolta favorevolmente dall’associazione Noi Consumatori che tramite il presidente, l’avvocato Giuseppe Russo, aveva contestato l’abbassamento del limite a 50.
Quest’ultimo era stato imposto dall’Anas a seguito dell’avvio dei lavori di ripavimentazione dell’importante arteria. Anche una volta chiusi i cantieri, però, il limite era rimasto invariato, almeno fino ai giorni scorsi.
Ora su gran parte della Clentana si torna a viaggiare ad un massimo 80 chilometri orari. Fanno eccezioni alcuni tratti più pericolosi e quello tra gli svincoli Agropoli Nord e Agropoli Sud, dove pure dovranno essere effettuati dei lavori sui viadotti.
Una scelta che però non è piaciuta all’avvocato Russo: “Parlano di previsione di cantierizzazione e con questa frase generica continuano a mettere in pericolo la sicurezza stradale con una velocità limitata pericolosissima”, dice il legale cilentano.
Il limite a 50 si è rivelato un potenziale pericolo poiché spesso si sono registrate manovre di sorpasso azzardate. Non solo: con questa velocità è facile incappare in sanzioni quando si incontrano autovelox. Russo, che aveva presentato già ricorso al Tribunale per il ripristino dei vecchi limiti di velocità, è quindi intenzionato ad andare avanti per i 7 chilometri rimasti con un limite ridotto.
Il 22 settembre si terrà l’udienza presso il Tribunale di Vallo della Lucania. Noi Consumatori chiede ai giudici di imporre all’Anas di ripristinare ovunque il limite ad 80 chilometri orari.