SANTA MARINA. Chiesto il rinvio a giudizio per direttore dei valori e rappresentanti delle società che hanno eseguito i lavori presso il molo di soprafluotto del porto di Policastro Bussentino. La richiesta da parte del Pm della Procura di Lagonegro è conseguente al riscontro di presunte difformità dei lavori rispetto al progetto.
Porto di Policastro: l’indagine
I tre indagati, nello specifico, “avrebbero indotto in errore il comune sulla corretta esecuzione dei lavori, procurandosi un ingiusto profitto con conseguente danno per lo Stato”.
Tutto ciò poiché per il molo sarebbero stati utilizzati massi per il potenziamento della mantellata di peso inferiore rispetto a quelli previsti.
Sarebbero emerse anche false attestazioni che avrebbero fatto risultare i massi di categoria superiore. Il raggiro avrebbe fruttato circa 30mila euro. Le indagini risalgono al 2018. Sono state portate a termine dagli uomini della guardia costiera di Palinuro, all’epoca diretta dal capitano Gianpaolo Arcangeli.
La situazione del porto di Sapri
Intanto brutte notizie arrivano da Sapri. La speranza che potessero avviarsi in tempi brevi i lavori per il completamento del porto è svanita, almeno per ora.
Il Tar, con ordinanza del 9 agosto scorso e in corso di pubblicazione, ha accolto il ricorso di una ditta di Vico Equense esclusa dalla gara d’appalto. L’offerta presentata dalla stessa era stata ritenuta incongrua.
Il giudizio di merito è in programma il prossimo 17 novembre. Prima di allora gli interventi per l’area portuale che prevedono anche un nuovo collegamento con il centro urbano e un terminal turistico in località Brizzi, resteranno fermi.