Dopo Vallo della Lucania e Pollica aumenta il numero di comuni che hanno scelto di imporre delle limitazioni alle attività dei locali. Provvedimenti atti a garantire la quiete ma anche ad evitare situazioni che possano determinare una diffusione del contagio. In alcuni orari notturni, infatti, risulta impossibile controllare il rispetto delle norme anticovid.
Gli ultimi comuni in ordine di tempo ad aver fissato precise regole sono Altavilla Silentina e Roscigno. Nel primo caso il sindaco Antonio Marra ha stabilito che le attività non aprano prima delle 5 del mattino di tutti i giorni. La chiusura dovrà avvenire invece entro le 3 fino al 15 settembre 2021.
L’orario di chiusura può essere esteso, solo in occasione di particolari festività o eventi organizzati dall’esercente, previa autorizzazione del Comune. I pubblici esercizi, che intendono effettuare l’intrattenimento radiotelevisivo o musicale all’esterno del locale, in aree destinate a dehor, giardini interni, nonché l’eventuale area privata esterna al locale, sono soggetti a delle limitazioni. Gli intrattenimenti all’esterno dovranno terminare entro l’una fino al 30 settembre.
Nel caso di tratti di eventi organizzati e pubblicizzati da tenersi all’interno dei locali, che comunque non vadano ad alterare la natura stessa dell’esercizio di somministrazione mantenendo fermi i requisiti tipologici e di sorvegliabilità, l’esercente dovrà produrre la scia telematica nel rispetto degli orari, almeno 10 giorni prima dell’evento.
Per i trasgressori previste sanzioni che vanno da 500 a 3.000 euro. In caso di particolare gravità o di reiterata violazione può essere disposta la sospensione dell’attività per un periodo non superiore a venti giorni.
Nel caso di Roscigno, invece, la chiusura delle attività è fissata alle 2. La riapertura potrà avvenire non prima delle 5. Vietata anche la vendita e somministrazione di bevande in contenitori di vetro a partire dalle 22. Inibite, infine, tutte le attività musicali e sonore.