Saut di Ascea al collasso: appello per il potenziamento

Da 12 medici all'atto della sua apertura a 3. Il Saut di Ascea è al collasso. Appello dal Comune alla conversione in Psaut

Di Ernesto Rocco

ASCEA. Potenziare il Saut. Questa la richiesta dell’amministrazione comunale di Ascea, guidata dal sindaco Pietro D’Angiolillo.

Saut di Ascea: l’importanza del presidio

«Il Saut – evidenziano da palazzo di città – svolge un servizio essenziale per la popolazione non solo del Comune di Ascea ma pure dei comuni di Pisciotta, Casal Velino, Pollica, Castelnuovo Cilento e Ceraso, rappresentando un fondamentale presidio di emergenza per la cittadinanza resdente, nonché per i numerosissimi turisti che si riversano in queste località».

La carenza di medici

Tuttavia, a fronte di una così grande valenza, non mancano criticità. All’atto della sua istituzione, infatti, il Saut prevedeva la presenza in organico di 12 medici: 6 addetti al trasporto infermi su autoambulanza e all’intervento domiciliare e altrettanti per svolgere compiti di ambulatorio presso la sede di Ascea Marina.

Il servizio è stato prima ridotto passando da 12 a 6 medici assegnati esclusivamente al trasporto infermi e ai servizi domiciliari. L’attuale situazione risulta addirittura peggiore.

«Il personale medico del Saut – sottolineano infatti dal Comune – risulta costituito da appena tre medici e non è capace di poter assicurare un servizio quotidiano alla popolazione». Ciò «nonostante il grado di estrema abnegazione del personale, stremato sia fisicamente che psichicamente da questo stato di cose».

A peggiorare la situazione dell’assistenza sanitaria il pensionamento del dottore Luigi Tanzola, medico di medicina generale; tra circa un anno andranno inoltre in pensione altri due medici con studio ad Ascea.

L’appello

Di qui l’appello alla Regione Campania e all’Asl Salerno affinché converta il Saut di Ascea in Psaut al fine di garantire la necessara assistenza ai cittadini e ai turisti.

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