SALA CONSILINA. Il consigliere, Nicola Colucci, rimette la sua delega all’ambiente al sindaco Francesco Cavallone. Lo ha reso noto attraverso una nota in cui motiva la decisione.
“A seguito degli ultimi eventi verificatisi – esordisce Colucci – ritengo che la questione ambiente ed in particolare ecologia debba essere affrontata con la dovuta attenzione che merita. La gestione dei rifiuti incide direttamente sull’ambiente e pesa direttamente nelle tasche dei cittadini e delle attività, per cui la figura di consigliere delegato con l’incarico speciale limitato e circoscritto nel tempo e nell’oggetto non è assolutamente appropriata”.
“La gestione dell’ecologia e dell’ambiente richiede un impegno continuo, costante e quotidiano, con l’autonomia decisionale che è propria dell’assessore al ramo e non può essere svolta semplicemente con la delega attribuita al sottoscritto di alcune competenze, che non comporti l’adozione di atti a rilevanza esterna e compiti di amministrazione attiva, limitata ad approfondimenti collaborativi alle figure decisionali”, aggiunge.
Il tema ambiente e rifiuti ha determinato non poche polemiche proprio nei giorni scorsi quando vi fu maretta nella stessa maggioranza per un aumento notevole della Tari, fino al 45 per cento.
Le motivazioni del sindaco Cavallone non hanno convinto tutti e ciò sta avendo i suoi strascichi.
“La delega attribuitami ed il relativo ruolo sottostante non può soddisfare le esigenze della collettività non potendo assumere atti a rilevanza esterna, adottare atti di gestione, di programmazione, ma sovraespone soltanto il sottoscritto a situazioni di cui non sono nemmeno a conoscenza essendo subentrato da due anni e poco più – sottolinea Colucci-. Infatti, la determinazione della tariffa, il piano tecnico – economico per la gestione dei rifiuti, la gara per l’affidamento del servizio sono tutti atti riservati ai rispettivi responsabili della gestione dei servizi, alle decisioni di competenza dalla Giunta comunale, oppure di competenza riservata al Sindaco, tanto è che nelle precedenti Amministrazioni la delega era ricoperta appositamente da un assessore al ramo“.
Colucci precisa comunque che resterà in consiglio comunale.